“In Consiglio comunale ha prevalso la responsabilità politica ed istituzionale rispetto all’irresponsabilità di coloro che sarebbero stati pronti a gettare la città nel baratro, insieme ad SGP e alle tutele per il personale, in cambio solo della testa del Sindaco.
Ad essere salvato ieri sera non è stato Luca Caselli o la giunta ma l’intera Sassuolo che merita di essere governata fino al termine naturale della legislatura da chi è stato eletto e che gli elettori avranno la possibilità, come democrazia vuole, di giudicare alle prossime elezioni. La responsabilità grave nei confronti dei cittadini non è stata assunta da chi ha votato a favore, come si è voluto fare credere, ma da chi ha votato contro a questo bilancio e ad un piano che garantisce un futuro ad SGP.
L’approvazione del bilancio 2013 che non ha alzato le tasse, lasciando invariate sia IMU che IRPEF, del bilancio previsionale 2013-2015, e del Piano di rilancio di Sgp, hanno sancito il cambio di rotta impresso questa amministrazione per dare sbocco e soluzione definitiva alla questione SGP.
Che piaccia o meno ai detrattori e a chi SGP l’ha creata ed indebitata a danno dei Sassolesi, questa amministrazione è stata la prima ad avere preso per le corna il problema e ad averne prospettato una soluzione possibile.
Ieri sera, invece di un confronto di merito, abbiamo assistito solo ed esclusivamente agli attacchi pregiudiziali, distruttivi e nuovamente privi di proposte, di una opposizione che, contando anche sulle amorevoli intese di un consigliere di maggioranza, sperava in un solo risultato, che nulla ha a che fare con il bilancio e con gli interessi della città: Fare cadere la giunta. Un’opposizione vergognosamente incurante anche degli interessi dei cittadini e dei tanti lavoratori di SGP, molti dei quali presenti, che noi, e non loro, hanno dimostrato di volere realmente tutelare.
Con questa responsabilità lavoreremo alla costruzione del bilancio di previsione 2014, pur consapevoli di non potere contare sul contributo e tantomeno sulla responsabilità istituzionale di una opposizione vittima della propria pochezza che ha dimostrato per l’ennesima volta di avere nella pratica delle disinformazione, del gioco al massacro e del tanto peggio tanto meglio l’unica forma di espressione politica”