Approvato il bilancio di previsione 2013 , di venerdì 13 , roba da scongiuri, ma ben sorretto dal peso di circa 10 Kg di documenti. Dopo attenta lettura della “pesante” documentazione, preferiamo rientrare nel nostro alveo, che è quello politico, per dire che la “politica“ ha perso una occasione per rilanciare documentalmente sul bilancio 2013 e pluriennale 2014 / 2015, quali documenti di “frontiera“ visto che fra qualche mese si vota.
Su SGP abbiamo già speso troppe parole, ribadiamo che la società non è salvabile e va liquidata immediatamente, del resto i guasti alle casse del Comune sono chiari, come è chiara l’ onerosa eredità ai cittadini sassolesi.
A nostro parere va immediatamente convocato il Consiglio Comunale per deliberare la “stato di predissesto“, prima che intervengano organi esterni. A proposito ricordiamo che è prevista la possibilità di richiedere la convocazione del Consiglio su iniziativa della minoranza.
Riconoscere tale “stato“ non è una vergogna, è un atto di coraggio, è un ancora di salvezza, dato che il Comune è sano, salvo il “virus“ SGP.
Abbiamo già detto del cortocircuito tra Giunta e Consiglio Comunale frutto dell’incompetenza e pressappochismo di chi doveva, in qualità di arbitro e custode della Istituzione, informare e documentare per dare all’Assemblea la possibilità del controllo e della proposta.
La Giunta ha presentato un maxiemendamento alla parte pluriennale del bilancio, 2014 e 2015, molto oneroso per i tagli ai servizi essenziali e per l’aumento della pressione fiscale.
Le forze alternative all’attuale Giunta si devono porre il problema di contrastare tali scelte.
Abbiamo sollecitato, non è la prima volta, il PD, altre forze politiche e movimenti di vecchia e nuova generazione, per un passaggio politico “ufficiale“.
L’occasione è arrivata con la dichiarata volontà dell’attuale amministrazione di approvare il bilancio di previsione 2014 a febbraio.
Se si vuole perseverare con modi ambigui, con incontri sotto banco, dove si parla di “uomini della provvidenza“ ma privi di riferimenti programmatici per una credibile alternativa, noi non saremo della partita.
(PID di Angioletto Usqi – PSI Sassuolo)