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Daini impigliati nelle reti salvati dalla Polizia provinciale

daino-salvatoSdraiato dentro il recinto con la sua “retina” arancione, ricorda una vecchia signora di altri tempi con i bigodini in testa. In realtà quel daino nei giorni scorsi ha passato quello che può tranquillamente definirsi un brutto quarto d’ora. E con lui altri esemplari hanno rischiato la vita, dopo aver avuto un complicato incontro con una rete.

A quanto pare, infatti, nell’ultimo periodo le reti sembrano essere le principali nemiche di questi bellissimi animali che popolano le nostre colline, in particolare sono nemiche giurate dei loro imponenti palchi di corna.

Negli ultimi mesi, per ben 5 volte, la Polizia Provinciale è stata infatti chiamata ad intervenire per liberare questi animali rimasti impigliati in reti di ogni genere.

In un caso il daino era rimasto legato con la corda di un’altalena, in un altro in due hanno scelto di esplorare una rete da calcetto, finendo per portarsela via nel tentativo di liberarsi, ma restando indissolubilmente legati l’uno all’altro fino all’arrivo degli agenti. In altri due casi invece gli animali sono rimasti impigliati nelle reti di protezione di colture agricole.

Non tutte le storie però hanno avuto un lieto fine, occorre tenere presente che in queste situazioni è molto raro che l’animale riesca a liberarsi spontaneamente e rischia di morire di fame e sete, o di procurarsi gravi ferite, come è successo in un caso, il più recente.

L’intervento della Polizia provinciale non è servito a salvare la vita dell’animale: il daino è stato, infatti, trovato stremato all’interno del giardino di una villa ad Albinea.

La rete non gli impediva di muoversi, l’animale era in grado di andare in giro e di nutrirsi, ma gli aveva avvolto il collo e le corna che, crescendo, l’avevano tirata stringendogliela progressivamente alla gola.

Quando la Polizia Provinciale, insieme al Centro recupero animali selvatici (Cras) Rifugio Matildico, è intervenuta per liberarlo lo scenario era tragico con l’animale ferito e la rete penetrata dentro la carne del collo, probabilmente da settimane, con una infezione estesa in corso.

La liberazione dalla rete ha avuto successo, ma nonostante i tentativi di cura del personale veterinario del Cras, l’animale è spirato dopo poche ore a causa della situazione ormai irrimediabile.

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Per questa ragione la Polizia provinciale invita coloro che dovessero avvistare animali in difficoltà a segnalarlo tempestivamente, rivolgendosi alla Polizia provinciale allo 0522/792222

 

















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