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Bologna: approvato oggi in Consiglio provinciale il Bilancio di previsione 2014

euro-denaroNella seduta di oggi il Consiglio provinciale ha approvato il Bilancio di previsione 2014 e pluriennale 2014 -2016 con 22 voti a favore (Pd, Fds e Misto) 2 astenuti (Scelta civica) 6 contrari (Pdl, Fi-Pdl, Lega, Fli e Sorbi-Udc) mentre il consigliere Udc Tommasi non ha partecipato al voto.

Dopo l’esercizio provvisorio dello scorso anno si ripristina dunque l’approvazione del Bilancio previsionale entro il 31 dicembre, “tradizione” interrotta solamente in occasione dell’approvazione del Bilancio di previsione 2013 avvenuta il 15 luglio scorso per ragioni di opportunità derivanti dalla introduzione della nuova contabilità – alla cui sperimentazione la Provincia ha aderito – che ha comportato il riaccertamento dei residui con il conseguente obbligo di attendere la chiusura dell’esercizio.

“Riprendere questa consuetudine – ha sottolineato in Aula l’assessore al Bilancio Maria Bernardetta Chiusoli – nonostante l’incertezza tuttora esistente in ordine al futuro istituzionale dell’ente e nonostante il fatto che il D.L.126/13 (che ha definito il taglio da spending review per il 2013-2014 nella misura di 19.850.00 milioni per la Provincia di Bologna) solo oggi è in aula a Roma per la conversione, risponde a una precisa volontà che è anche diretta conseguenza della fase di esercizio provvisorio a cui la Provincia di Bologna è andata incontro non avendo approvato il bilancio oltre il termine del 31/12/12”.

La decisione di avviare l’iter di Bilancio di previsione in tempo utile per approvarlo entro dicembre, porta con sé conseguenze positive:

• consente di evitare l’applicazione del limite dei dodicesimi di spesa imposto dall’esercizio provvisorio potendo quindi impegnare le somme previste a bilancio per il 2014;

• ha permesso di mettere in atto misure per assicurare il rispetto del Patto di stabilità per il 2013, attraverso l’impegno di spesa, nel secondo bimestre 2013, di somme da far slittare nel 2014.

• permette di essere pronti a beneficiare dei vantaggi previsti per gli enti che proseguono nella sperimentazione dei nuovi sistemi contabili, così come deliberato dalla Provincia di Bologna, consistenti nella riduzione degli obiettivi del Patto di stabilità (il bonus previsto per il comparto provinciale è di 70 milioni di euro da suddividere ad oggi fra 12 Province)

“Questo – ha proseguito Chiusoli – è l’ultimo Bilancio di previsione del mandato amministrativo 2009–2014, mandato caratterizzato da una crisi economica durissima, di enorme impatto sociale, e da significative novità generate da importanti provvedimenti degli ultimi governi: come l’approvazione delle norme sul Federalismo fiscale, in particolare quello provinciale, le numerose manovre di contenimento della spesa pubblica messe in atto dai Ministri Tremonti e Monti, i tagli della spending review, l’introduzione del nuovo sistema di bilancio”.

Uno degli aspetti che ha maggiormente condizionato la vita della Provincia di Bologna nell’ultimo mandato è stato l’andamento del Patto di stabilità nel periodo 2008–2013.

Nel 2008 l’obiettivo di Patto di stabilità per la Provincia era di -10.776.000 euro, dal 2009 è passato da un valore negativo di – 8.7980.00 ad un valore positivo di +24.791.000 del 2013, allo stato attuale replicabile nel 2014.

Ciò ha significato garantire allo Stato, ai fini del rispetto del Patto di stabilità nazionale nel periodo 2008-2013, un importo di oltre 35,7 milioni (con un incremento rispetto al 2008 pari al 330%).

Se si considera che l’obiettivo di Patto per il 2013 è di 24.791.000 euro su un Bilancio di poco superiore a 88.480.000 di entrate proprie previste, al netto delle entrate per trasferimenti correnti pari a 45 milioni, risulta facile comprendere la portata del fenomeno.

Contemporaneamente, la liquidità derivante dalla gestione di cassa a fine anno è passata dai 43.615.872 del 2008 ai 126.985.375 del 2013, mettendo in evidenza come la necessità di garantire gli obiettivi di Patto di stabilità da parte degli enti locali – e le Province sono state ulteriormente penalizzate rispetto ai Comuni – abbia obbligato la Provincia di Bologna a contrarre sia le spese correnti sia le spese per investimenti, come noto finanziati o da entrate derivanti dalle alienazioni immobiliari del patrimonio dell’ente o da fonti esterne .

Per quanto riguarda il 2014, le entrate correnti proprie su cui la Provincia di Bologna potrà contare ammontano a 71,4 milioni di euro per entrate tributarie, a 14.239.326 per altre entrate, quindi per un totale di 85.639.326, al netto delle entrate per trasferimenti, pari a 36.793.683.

Il totale complessivo delle entrate correnti di 122.433.008 risulta inferiore di circa 11 milioni di euro rispetto alle previsioni del bilancio 2013, che già scontavano l’eliminazione dell’addizionale Enel per un valore di 17 milioni (infatti il Bilancio di previsione 2012 registrava entrate correnti per un valore di 161.045.550)

Sul fronte delle entrate in conto capitale sono previsti 93.331.428 euro, di cui 15.056.000 di mezzi propri, 28.633.290 per mezzi di terzi (contributi per investimenti e trasferimenti in conto capitale) e 49.633.138 derivanti dal fondo pluriennale vincolato, previsto dal regime della nuova contabilità.

“Nonostante le numerose difficoltà che è stato necessario fronteggiare ha proseguito Chiusoli – la Provincia ha fatto di tutto per mantenere alto il livello di perfomance che ha da sempre caratterizzato il nostro Ente nel vissuto del territorio.

Ci separa un semestre dalla chiusura del mandato amministrativo; sono stati anni duri e difficili, ma vorrei condividere con voi la soddisfazione di consegnare a chi subentrerà dopo di noi, una situazione economico-finanziaria sana, con buone probabilità di rispettare per il 2013 il Patto di stabilità e un bilancio ‘in ordine’ costruito secondo le nuove regole contabili.

Certamente ci aspettano ancora sfide difficili – penso in particolare al tema alienazioni indispensabile per garantire il rispetto del Patto di stabilità per il prossimo anno – in uno scenario economico tuttora molto pesante e complessivamente incerto, soprattutto sotto il profilo della evoluzione istituzionale riguardante il nostro Ente.

I risultati che sono stati raggiunti sono il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto tutti: Giunta, Consiglio, l’intera struttura organizzativa, ciascuno ha svolto al meglio il proprio ruolo con responsabilità, coscienza e impegno”.

 

















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