Il Consiglio provinciale, presieduto da Gianluca Chierici, ha approvato ieri mattina il bilancio di previsione 2014 della Provincia di Reggio Emilia. Il documento economico è stato approvato con il voto favorevole di tutti i consiglieri di maggioranza, voto contrario invece da parte delle opposizioni. Lavoro, scuole, sicurezza stradale e promozione del territorio: sono queste le priorità del bilancio di previsione 2014, ancora una volta, ispirato a tre principi: responsabilità, rigore e scelte.
Gli investimenti previsti ammontano a più di 77 milioni, in particolare quasi 7 milioni sono destinati all’edilizia scolastica; oltre 10 milioni alla mobilità sostenibile e alla manutenzione delle strade; 55 milioni a nuove infrastrutture stradali per cercare di completare le direttrici su cui in questi anni si è già lavorato molto.
Una parte cospicua delle entrate sarà destinata alla realizzazione di strade, scuole e ad azioni contro la crisi economica, secondo le priorità individuate dalla giunta Masini. La riconversione di parte del patrimonio, consentirà di contenere il ricorso all’indebitamento e di realizzare importanti opere pubbliche.
Il bilancio 2014 si chiude con una previsione di circa 70 milioni di entrate sulla parte corrente, contro i 73 milioni dell’ultimo assestamento 2013. C’è una diminuzione delle varie voci per effetto dei minori trasferimenti da Stato e Regione. Per il 2014, le leggi dello stato impongono tagli per 10 milioni.
Tra gli interventi principali meritano di essere citati il trasferimento dell’istituto per geometri “Secchi” da via Makallé nella nuova sede del “Secchi”, che verrà realizzata in via Fratelli Rosselli a Coviolo e la realizzazione di una nuova palestra nel polo di via Makallè. Molti sono gli interventi previsti a completamento della nuova rete stradale già realizzata per ben 132 chilometri e destinata a rendere più sicuri i centri abitati e più scorrevole il traffico sulle diverse direttrici che convergono sulla città e sui nodi del grande traffico.
Anche nel 2014 proseguirà l’impegno della Provincia per contrastare la crisi economica con una serie di iniziative volte a sostenere la creazione di posti di lavoro, attraverso l’avviamento di nuove imprese. Un impegno che, in pochi anni, ha portato alla nascita di una cinquantina di attività che, a loro volta, hanno creato posti di lavoro. Tutto questo grazie a Re Up, il progetto che punta sulle idee innovative dei giovani reggiani; al “fondo per il microcredito” per incentivare l’imprenditoria femminile; allo sportello “autoimprenditoria” attivo nei Centri per l’impiego per affiancare le persone che vogliono aprire una nuova impresa.
Il dibattito
“Con l’approvazione del bilancio vogliamo dire che nonostante la crisi continuiamo ad operare, vogliamo continuare a lavorare fino all’ultimo giorno”.
Con queste parole la presidente Sonia Masini ha aperto il suo intervento: “Si tratta di un atto che dimostra una grande capacità organizzativa, ed è merito della struttura e di tutti i dipendenti, che io voglio ringraziare, perché hanno lavorato bene”.
“Questo bilancio ci permette di lavorare in condizioni ordinarie anche nel 2014 – ha aggiunto la Presidente – Nonostante le grave incertezza normativa e il calo di risorse, abbiamo scelto di guardare avanti, per questo abbiamo presentato un emendamento con cui abbiamo aggiunto investimenti a quelli già previsti. Di fatto, abbiamo individuato investimenti che permettono all’ente di lavorare per un anno e mezzo, anche nell’eventualità che da luglio arrivi un commissario. Stiamo cercando tutte le risorse per la copertura degli investimenti, mentre gli uffici stanno predisponendo i progetti cantierabili”.
Critica la posizione del capogruppo di Rifondazione Alberto Ferrigno: “Quella di oggi è l’ultima volta in cui questo consiglio, democraticamente eletto, si occupa del bilancio della Provincia. I prossimi saranno, infatti, Consigli nominati dai consiglieri dei comuni, facendo così venire a mancare un luogo importante di rappresentanza democratica. Venendo al bilancio: abbiamo protestato contro i tagli del Governo Berlusconi, oggi siamo massacrati dai tagli, ma ci facciamo belli perché chiudiamo i bilanci e onoriamo gli impegni – ha aggiunto Ferrigno -. Avremmo dovuto dire chiaramente che così non si può operare. Contesto anche le scelte politiche fatte, le modalità con cui vengono spesi i soldi: avete distrutto il trasporto pubblico locale, non avete investito sul welfare, avete scelto di fare grandi opere trascurando tutto il resto”.
Il capogruppo dell’Udc Mario Poli ha rilevato come negli ultimi anni siano comunque stati fatti interventi significativi, “in particolare su strade e scuole, miglioramenti che sono certamente andati a beneficio del territorio”.
“Mi sembra invece che ci siano alcuni settori – ha proseguito Poli – come il trasporto, l’ambiente su cui si comincia a tentennare. Capisco la fase, ma bisognerebbe essere un po’ più decisi. Nel bilancio manca anche un qualsiasi raccordo con l’expo 2015, cosa stiamo facendo per far conoscere la nostra provincia? Ecco, quello che mi sento di dire, è che la vostra è una gestione di natura burocratica e di ordinaria amministrazione, e questo può anche andare bene vista la situazione del paese, ma bisognerebbe fare di più”.
Giuseppe Pagliani, capogruppo di Forza Italia – Popolo delle Libertà ha toccato invece il tema investimenti: “I 77 milioni di investimenti sono ancora una volta annunci, in questi anni il consuntivo era una cosa e il preventivo è sempre stato un esercizio fantasioso. Per non parlare del balletto a cui assistiamo da anni sulle alienazioni. Abbiamo un livello di indebitamento dell’ente troppo alto, per questo l’ente è ingessato e ha perso credibilità. I risultati raggiunti con i Centri per l’impiego ben vengano – ha aggiunto Pagliani – ma sono assolutamente insufficienti per un territorio come il nostro. Come ente dobbiamo dare anche segnali positivi, affrontando il problema dell’occupazione, del lavoro senza perderci in mille altre cose”.
“Quella appena trascorsa – ha commentato Fabrizio Allegretti, capogruppo del Pd – è stata una consigliatura molto difficile, su cui hanno pesato moltissimo l’incertezza normativa e gli appesantimenti burocratici che si sono susseguiti nel tempo. Nonostante questa situazione abbiamo sempre tenuto in ordine i nostri conti, e questo vale anche per il livello di indebitamento, che è in realtà dato dai numerosi investimenti ed è coperto da entrate certe”.
Sul tema investimenti si è soffermato anche il capogruppo di Progetto Reggio Stefano Tombari: “Continua questo teatro, parliamo di 77 milioni di investimenti quando sappiamo benissimo che non li faremo. Quello che ci proponete è un bilancio che non condividiamo, soprattutto non condividiamo l’approccio, intorno al nostro ente in questi mesi è stato fatto di tutto, e voi non avete fatto alcun cambiamento”.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere dell’Idv Emanuele Magnani per quello che è stato fatto in questa consigliatura: “La seduta di oggi serve anche per tracciare una sorta di resoconto di ciò che è stato fatto, e io credo che possiamo dirci soddisfatti. Il bilancio di previsione per il 2014 in tante sue parti è obbligato, ma resta comunque una programmazione di interventi e investimenti significativi”.
Il consigliere del pd Simone Beghi ha messo in luce come la Provincia sia stata presente sia in momenti ordinari sia straordinari:”Ha fatto ciò che ad altri livelli non è stato fatto: ha investito sull’istruzione, sulle infrastrutture stradali, non solo con le manutenzioni ma facendone anche delle nuove. Guardiamo anche quanti giovani sono andati a studiare e lavorare all’estero, con i programmi di mobilità studentesca, e tutto questo in un contesto difficile, mantenendo la responsabilità di dover comunque garantire servizi. In questi anni la Provincia ha dato una grande prova di efficienza. Oggi siamo sul punto di tagliare un ente elettivo senza sapere che fine faranno i progetti e i servizi che fino ad oggi siamo riusciti a garantire”.