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Operazione “Pulizie di Natale” dei Nas

Sempre alta l’attenzione dei NAS che, in prossimità del Natale, hanno intensificato le attività di controllo e monitoraggio nel settore della sicurezza alimentare e dei prodotti tipici natalizi. Nelle ultime due settimane, sotto la lente di ingrandimento dei Carabinieri dei NAS sono finite attività di produzione, commercializzazione,  consumazione dei prodotti tipici  delle festività  natalizie,  tra  cui: dolci,  pesce, salumi, formaggi, carne, luminarie, giocattoli.

L’operazione, denominata “Pulizie di Natale” ha visto impegnati oltre 400 Carabinieri dei 38 Nuclei dislocati sul territorio nazionale, che hanno eseguito circa 2.000 ispezioni rilevando violazioni di natura igienico sanitaria, strutturale e/o commerciale. Nel corso delle attività, i militari hanno sottoposto a sequestro circa 250 tonnellate di alimenti, accertato oltre 600 irregolarità, segnalato alle Autorità Giudiziarie,  Amministrative  e  Sanitarie  691  persone,  contestato  violazioni  amministrative  per  oltre 700.000 euro, chiuso o sequestrato 43 strutture. In particolare:

–   il NAS di Milano, presso diversi esercizi commerciali cinesi, ha sequestrato oltre 1.000 confezioni di “uova cent’anni” (specialità della cucina cinese dove le uova subiscono un particolare processo di fermentazione in quanto vengono lasciate per circa 3 mesi in un composto di acqua, sale, carbone ed ossido di calcio) la cui importazione è vietata in Europa e 8 tonnellate di anatre eviscerate (per un valore  di  circa  90.000  euro)  importate  dall’Ungheria,  in  cattivo  stato  di  conservazione  perché congelate e stoccate a temperatura ambiente a causa dello spazio insufficiente nelle celle frigorifere. I prodotti erano destinati alla vendita al dettaglio di supermercati, macellerie, ecc;

–   i NAS di Bologna, Firenze, Salerno e Bari hanno sequestrato centinaia di panettoni natalizi sprovvisti di etichettatura e fraudolentemente venduti come “artigianali”, ma di fatto prodotti da altre aziende nonché  oltre 5  tonnellate di  zucchero,  cioccolato  in  scaglie,  semifreddi,  gelati,  frutta  congelata, sciroppi, mandorle, marmellate, cannoli, creme per ripieni scaduti anche da oltre 6 anni e rietichettati mediante la progressiva sovrapposizione di etichette e in cattivo stato di conservazione;

–   i NAS di Pescara e Caserta hanno sequestrato oltre 25 tonnellate di anelli di totano che rappresentano uno dei prodotti tipici natalizi; alcuni scongelati in assenza delle procedure di autocontrollo e privi di documentazione sulla tracciabilità ed altri di provenienza argentina ed immessi sul territorio nazionale tramite la  Spagna  senza  la  prenotifica  all’Ufficio  Veterinario per  gli adempimenti comunitari di Napoli;

–   il  NAS  di  Torino,  a  seguito  di  lamentele  di  cittadini  per  i  cattivi  odori  provenienti  dal  banco refrigerato di un supermercato della provincia, hanno sequestrato oltre una tonnellata di insaccati, formaggi e preparazioni gastronomiche (porchetta) in pessime condizioni ed alterati, alcuni scaduti e con data di scadenza cancellata con dei solventi.

In particolare, i formaggi erano invasi da  muffe perché non correttamente conservati, tagliati da tempo, coperti da cellophane ed ingialliti; i salumi contenevano colonie di larve vive ed insetti – esposti per la vendita e collocati su basi sporche, insudiciate da capelli, escrementi di roditori e sporcizia varia.

Inoltre,  nell’ambito  delle ispezioni  relative ai  prodotti  ittici,  i  Nuclei  hanno  sequestrato  su  tutto  il territorio nazionale oltre 2000 litri di sostanze tra cui BAL1000, ALTESA, ALTESA AM3, DOSIPLUS, NOMELAN tutti riconducibili alla famiglia del CAFODOS, contenenti perossido di idrogeno ed utilizzati al fine di ottenere nel pesce fresco un effetto conservante e sbiancante mascherando – così – il reale stato delle carni che potrebbero essere deteriorate e produrre istamina, molecola che può causare allergie e reazioni anafilattiche.

Ulteriori controlli sono stati attivati per verificare la regolarità di giocattoli, luminarie e prodotti tipici natalizi.

Il NAS di Roma, infatti, presso un esercizio commerciale cinese ha sequestrato 10.000 giocattoli privi di marcatura CE e presumibilmente pericolosi per la salute,  mentre   i NAS di Palermo, di Perugia, di Ancona hanno sequestrato alcune centinaia di prodotti – custodie per cellulari e smart phone, radio fm, binocoli, attrezzi ginnici, decorazioni natalizie, giocattoli di produzione cinese – privi delle indicazioni in lingua italiana o dell’indicazione dell’importatore/distributore o della marchiatura CE.

















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