Il 2013 che sta per finire ha messo alle corde l’automobile e gli automobilisti.
L’ACI Modena continua ad operare a favore della sicurezza stradale perché con il miglioramento della stessa si può dare una mano concreta all’economia, con un risparmio effettivo in quelle che sono le spese, decine di milioni di euro, che derivano dalle conseguenze degli incidenti stradali.
Costi che sono sempre e decisamente superiori alle manovre del Governo, che una volta si chiamavano finanziarie ed ora di stabilità.
Gli automobilisti sono consapevoli da sempre che nessuno tende loro la mano, se non per prendere soldi.
Devono pertanto essere consci che sta nelle loro scelte e comportamenti il cardine per razionalizzare l’uso dell’auto e cercare di ottenere qualche risultato.
I problemi della mobilità, dell’inquinamento, le accuse generalizzate al nostro settore, non sono altro che un paravento per non affrontare e risolvere i problemi.
Da quest’anno la normativa relativa all’utilizzo dei pneumatici invernali o la presenza delle catene a bordo è stata ampliata nel periodo temporale e non solo in presenza delle precipitazioni nevose.
Una buona nuova ci viene dalla normativa che consente di non dove ripetere l’esame di teoria per conseguire le patenti B e BE, se prima si è conseguita la patente A1.
Un risparmio di tempo e di denaro per i giovani che hanno già le loro difficoltà.
L’anno che si va a concludere ha portato l’ACI Modena ad essere protagonista a livello nazionale con un numero pro capite di Soci che è superiore alla media di quegli ACI che hanno un parco circolante decisamente più numeroso.
Mi sento in obbligo di ringraziare gli oltre 39.000 automobilisti della provincia che ci hanno dato fiducia e costituiscono la nostra forza per garantire i servizi, ma anche quei vantaggi ancora più necessari in questo momento di bisogno.
Vi sono infatti oltre 250 attività commerciali, in provincia, che riservano sconti ed un trattamento di riguardo ai nostri associati.
Anche nella zona del “cratere”, dove il terremoto ha colpito in modo impietoso, siamo tornati all’operatività quasi totale, nelle sedi storiche dei nostri uffici.
Solo S.Felice opera, a fianco degli automobilisti della zona, ancora in situazione d’emergenza.
Questi nostri collaboratori si sono sobbarcati notevoli sacrifici: a loro, vanno i miei Auguri, i ringraziamenti più sentiti e gli stimoli per non abbassare la guardia.
Mi rivolgo a tutti gli altri Automobilisti Modenesi, ed alle loro Famiglie, affinché continuino a credere nel nostro supporto e ad applicare una mobilità consapevole che ci consenta una svolta verso un futuro più concreto.
Il Presidente
Angelo Orlandi