In controtendenza rispetto alla media regionale, nella provincia di Modena la produzione lorda vendibile dei comparti agricoli vegetali è cresciuta dell’11 per cento, nonostante un inizio di stagione particolarmente piovoso, trainando la ripresa dell’agricoltura modenese che ha recuperato la perdita del 2011. Complessivamente, secondo le stime, nel 2013 la Produzione lorda vendibile (Plv) arriverà ai 519 milioni di euro e in questo totale le produzioni vegetali pesano per il 56 per cento.
«Un risultato – commenta Luca Gozzoli, assessore provinciale all’Agricoltura – che valorizza soprattutto le nostre produzioni di eccellenza, a partire dalla pera, certificata Igp già da quindici anni, che con il 21 per cento della Plv raggiunge il secondo posto tra le dieci migliori produzioni agricole modenesi, seguito dalla vite, all’origine di lambruschi e vini Dop e Igp, e dalla ciliegia che ha ottenuto l’Igp lo scorso anno». L’assessore ricorda che sono 22 i prodotti certificati Dop e Igp della provincia di Modena, dalle amarene brusche al melone mantovano, prodotto in alcuni Comuni della Bassa, che ha ottenuto il riconoscimento pochi mesi fa, senza dimenticare i classici prodotti lavorati come l’aceto balsamico tradizionale, il prosciutto di Modena, il Parmigiano reggiano: «Una ricchezza unica in regione e in Italia che dobbiamo essere i primi a riconoscere acquistando, in particolare in occasione delle festività, i nostri prodotti tradizionali».