Di questi tempi la crisi colpisce tutti, o quasi. Lo sa bene Arturo che fa parte dei “tutti”. Dopo aver lavorato una vita intera, si ritrova improvvisamente a dover chiudere l’azienda perché ormai il lavoro non esiste più. Ma, come si dice, “la speranza è sempre l’ultima a morire”. Quando gli si presenta un’occasione, Arturo non se la vuole lasciare sfuggire. Lui vuole salvare l’azienda, non tanto per se stesso ma per la sua famiglia: per la figlia Titti e la moglie Felicita e anche per gli operai che ama come se fossero suoi figli. Con l’aiuto dei parenti e ricorrendo ad assurdi e divertenti stratagemmi riesce a convincere un ricco industriale veneto ad affidargli una commessa di lavoro che lo metterà a posto per il resto della vita. Ma tutto ciò a quale prezzo? Il pubblico lo scoprirà giovedì, 16 gennaio, al cinema teatro Multisala Novecento di Cavriago. Sul palco della Sala Rossa, alle 21, saliranno Antonio Guidetti e la sua Compagnia storica dell’Artemisia Teater, con lo spettacolo dialettale dal titolo “Teimp ed crisi e tribolasioun, chi pega? Seimper i pio coioun”. Le risate sono garantite.
Ci sono ancora dei biglietti disponibili per la serata: interi nove euro, ridotti (per chi ha più di 65 anni) euro 6,50. L’appuntamento fa parte della rassegna di Teatro dialettale del Novecento. Prossimo appuntamento: giovedì 30 gennaio, sempre alle 21, con Antonio Guidetti e Mauro Incerti in “Se al cosi stan acse’…avanti un altro”.
I pagamenti si ricorda che si possono fare presso la cassa di Multisala Novecento o per telefono con carta di credito (tel. 0522/372015). I biglietti possono essere rimborsati se vengono consegnati direttamente alla cassa almeno 48 ore prima della data dello spettacolo. Gli abbonamenti non sono rimborsabili, ma possono essere ceduti a parenti o amici. Info: www.multisala900.it