Ha fatto registrare il “pieno” di pubblico l’incontro sulla sicurezza che si è svolto mercoledì sera al bocciodromo, dove numerosi cittadini hanno posto i loro interrogativi sul tema al sindaco Maurizio Bottazzi, al comandante del corpo di polizia municipale “Terre del Tricolore” Flaminio Reggiani, al maresciallo dei carabinieri della caserma di Castelnovo Sotto Massimo Mantini e al capitano della Compagnia dei carabinieri di Guastalla Stefano Petroni.
La serata ha trattato in particolare della sicurezza territoriale e della collaborazione con le forze dell’ordine ed è stata introdotta dal primo cittadino, che ha ricordato come l’obiettivo fosse quello di promuovere una cultura del dialogo illustrando l’azione di carabinieri e polizia municipale, fornendo indicazioni ai cittadini su come tutelarsi e su come collaborare. “Quello della sicurezza – ha affermato Bottazzi – è un tema che compare nei primi punti del nostro programma. E crediamo che sia giusto mettere in campo azioni e idee che consentano ai cittadini di “riappropriarsi” di Castelnovo, interessato da diversi reati contro il patrimonio”.
Dopo aver consegnato ai partecipanti un vademecum elaborato dal Comando provinciale dei carabinieri per prevenire i furti in abitazione, i relatori hanno illustrato diversi aspetti della propria attività. Il comandante Reggiani ha ricordato la funzione prettamente amministrativa della polizia municipale e ha ribadito la necessità di introdurre un nuovo tipo di prevenzione, che veda un maggiore coinvolgimento dei cittadini e una conseguente “apertura” nei loro confroniti. Ha aggiunto, inoltre, che verrà presentato in Regione un nuovo progetto integrato inerente all’installazione di un nuovo impianto di videosorveglianza in paese.
Il capitano Petroni è stato il destinatario di numerose domande dei presenti. Oltre a fornire qualche consiglio, ha sottolineato il non perfetto funzionamento della cosiddetta collaborazione verticale (quella che vede il cittadino segnalare situazioni anomale ai carabinieri) e di quella orizzontale (tra i cittadini stessi), aspetti che andrebbero perfezionati per assicurare maggiore controllo sul territorio. E a proposito di numeri, il capitano ha ricordato che la Compagnia di Guastalla opera su un territorio di circa 200mila abitanti, composto da 18 Comuni, 32 frazioni e 13 stazioni. In una fase nella quale le risorse sono in calo rispetto al passato, alla Centrale operativa arrivano 250 richieste d’intervento al giorno la maggior parte delle quali, inevitabilmente, riguardano questioni non di prim’ordine.
Non sono mancati, al termine, gli interventi dal pubblico. Sono state sollevate polemiche in merito alle leggi che puniscono gli autori dei furti, considerate troppo blande, mentre alcuni hanno proposto l’utilizzo di “ronde” per sorvegliare il territorio. “Da parte nostra non c’è una sottovalutazione dei problemi – hanno spiegato i relatori – ma un agire dettato dalle norme vigenti, che prevedono determinate procedure”.
“Mi auguro – ha commentato con soddisfazione il sindaco – che questa prima occasione d’incontro sul tema sia l’inizio di una collaborazione fattiva tra cittadini e forze dell’ordine. Ringrazio i castelnovesi per l’interesse e la partecipazione che hanno mostrato”.
