“C’è necessità di ricreare condizioni di fiducia, finalizzate all’avvio di una nuova fase di crescita. Per un tessuto economico che, malgrado sisma e crisi, non si è arreso, ha resistito riprendendo il lavoro tra infinite difficoltà. Snellimento delle pratiche burocratiche, ricostruzione, acceso al credito, una proroga seria al rifinanziamento dei mutui: servono segnali forti e concreti a tal senso. C’è tanto da fare, ostacoli e problemi non mancano, ma non ci tireremo indietro. Siamo stati al fianco delle imprese nei momenti peggiori, lo siamo oggi, lo saremo sempre”. Un inciso di rilievo quello di Mauro Bega direttore sindacale di Confesercenti Area Nord a coronamento dell’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione imprenditoriale a Mirandola. Con lui anche il sindaco della città dei Pico Maino Benatti, il presidente del Consiglio Regionale Palma Costi, Roberto Bernaroli e Andrea Ratti rispettivamente presidente Confesercenti Area Nord e membro del consiglio di presidenza di Confesercenti Modena.
La nuova sede – in via Agnini sempre presso il direzionale La favorita con l’ingresso ora al civico 94 – sostituisce di fatto quella sita nel medesimo stabile. Va ricordato comunque che l’attività dell’Associazione non si è mai arrestata se non per pochi giorni immediatamente dopo il sisma. Confesercenti infatti per non far mancare il proprio sostegno e vicinanza, data la gravità del momento agli associati, aveva provveduto ad attivare un apposito punto di riferimento in due casette mobili così da poter continuare ad offrire i propri servizi di consulenza.
Dopo il taglio del nastro e il saluto alle autorità il presidente Bernaroli ha voluto ringraziare i dipendenti Confesercenti per l’incessante impegno profuso nei mesi successivi al sisma. L’intervento di Mauro Bega ha offerto poi qualche spunto di riflessione su post-sisma e ricostruzione. “Rimane indelebile il ricordo di quei drammatici giorni. Come del resto la reazione di fronte alla catastrofe, mostrata da cittadini ed imprese. Reazione che ha contribuito tra mille difficoltà, prima a salvaguardare e quindi a rimettere in moto quella rete importante e fondamentale costituita da tante micro e piccole imprese del commercio, del turismo e dei servizi, parte dell’ossatura portante dell’economia locale. Confesercenti non ha fatto mancare il proprio sostegno, come non mancherà di farlo oggi e in futuro. Sono innumerevoli e difficili le sfide imposte ogni giorno dal binomio composto da crisi e sisma. Le imprese stanno resistendo, ma a fatica dal momento in cui le richieste di sospensione e rateizzazione delle imposte o la realizzazione di una fiscalità di vantaggio portata avanti da Associazioni, Comuni e Regione, sono state dal Governo disattese o accolte solo in parte. Le difficoltà però non debbono frenare la possibilità per la città di Mirandola di recuperare quella centralità che l’’ha sempre contraddistinta come polo attrattivo commerciale e dei servizi dell’intera Area nord, comuni e province limitrofe compresi”.
“È il momento della ricostruzione – ha evidenziato Bega – del nostro tessuto economico, sociale e culturale. E Il commercio deve essere parte integrante di questo progetto come lo è del territorio. A tal senso riteniamo ci sia necessità di un’azione sinergica tra l’Amministrazione comunale, le Associazioni imprenditoriali e di tutti gli imprenditori per contribuire all’elaborazione di un progetto che sia innovativo e di rilancio. In particolare del centro storico, in grado di mettere insieme recupero degli immobili sostegno delle imprese presenti e delocalizzate, azioni mirate di promozione. Il nostro impegno in questa direzione non verrà a meno. Come del resto quello di continuare ad essere un punto di riferimento per le PMI di Mirandola”.