“Ancora una volta e chissà perché – afferma Luca Ghelfi (Ncd) – quando si tratta della nostra zona, veniamo dimenticati. L’alluvione in Sardegna causò un moto di reazione nazionale, sfortunatamente laggiù furono molti i morti, mentre da noi, per fortuna non è stato così. Ma la lenta discesa della piena verso le diverse città sta lasciando un segno gravissimo sul territorio. Le aziende già terremotate sono di nuovo in ginocchio. Tanti non sono in grado di tornare nelle loro case, danneggiate, persone rimaste prigioniere delle loro case per giorni. Senza luce, senza potersi collegare con nessuno, e senza riscaldamento. Eppure non ha fatto notizia: nessuna sottoscrizione per aiutare le popolazioni alluvionate, nulla. Solo le nostre testate locali hanno lavorato tanto e con impegno per raccontare il disastro. E poco altro. Quando le aziende chiuderanno, i prodotti di eccellenza del territorio aumentereanno di prezzo, o non arriveranno sulle tavole, allora qualcuno si accorgerà che questa alluvione rischia di mettere in ginocchio un territorio provato. Non una parola dal governo, di cui anche Ncd fa parte. Nulla. E Errani che chiede 6 mesi di sospensione delle tasse per chi forse non avrebbe proprio dovuto pagarle dopo il terremoto, è la ciliegina sulla torta. E’ tempo di riconsiderare la no tax area. Solo così avremo qualche speranza”.