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Filmati mentre rubano in tabaccheria tra l’indifferenza dei vicini. Presi dai Carabinieri di Boretto

carabinieri_2002Per oltre 10 minuti hanno preso a calci e pugni il distributore automatico di sigarette riuscendo alla fine a far cadere il raccoglitore del danaro contenente un migliaio di euro, ottenuti i quali si sono dileguati. Nonostante il fracasso e l’allarme sonoro della tabaccheria nessuno dei residenti né le tante persone che affollavano un vicino locale pubblico è intervenuta o si è presentata in caserma per riferire elementi utili alle indagini. Tuttavia i Carabinieri di Boretto grazie all’analisi del sistema di videosorveglianza del comune sono riusciti a identificare i ladri in tre giovani del paese. Con l’accusa di concorso in furto aggravato i Carabinieri della Stazione di Boretto hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia due 22enni e un 34enne tutti residente a Boretto. Inchiodati al muro dalle risultanze investigative dei Carabinieri i tre hanno ammesso le rispettive responsabilità mostrandosi pentiti e disponibili a risarcire il danno cagionato al tabaccaio. E’ stato quest’ultimo che al mattino recatosi presso la propria attività commerciale si è accorto del furto denunciando l’accaduto ai Carabinieri del paese che hanno avviato le indagini. In aiuto dei Carabinieri è intervenuto il sistema di videosorveglianza del comune che visionato dai Carabinieri ha rivelato l’identità dei ladri. I Carabinieri li hanno riconosciuti accertando che i tre dalle 00,36 alle successive 00,50 del 16 gennaio scorso hanno fatto il furto.

I tre sferrando una serie infinita di calci e pugni riuscivano a far staccare il raccoglitore di banconote che cadeva nel vano per il ritiro dei tabacchi acquistati venendo prelevato dai tre che quindi fuggivano. Le stesse telecamere hanno però rivelato anche un’altra amara verità: nonostante il trambusto fatto dai tre e nonostante l’allarme sonoro attivatosi dal primo calcio nessuno dei residenti, ne tantomeno le persone che affollavano un vicino locale, ha inteso chiamare i carabinieri lasciando che i tre ragazzi agissero in tutta tranquillità.

















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