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Sara Burani vince la Borsa di studio annuale in memoria di Oscar Storchi

Ing-Sara-BuraniSara Burani, 24 anni, laureata con lode alla Facoltà di Ingegneria gestionale dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, si è aggiudicata la Borsa di studio offerta anche quest’anno da Comer Industries per il corso di specializzazione in “Lean Organization” dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, creato in memoria di Oscar Storchi fondatore, insieme ai fratelli Fabio e Fabrizio, dell’azienda reggiana leader internazionale nella progettazione e produzione di sistemi avanzati di ingegneria e soluzioni di meccatronica.

La cerimonia di assegnazione si è svolta nella sede più appropriata per condividere i temi della memoria e dell’innovazione celebrati dalla famiglia Storchi e dall’Università: il Tecnopolo di Reggio Emilia, oggetto della straordinaria opera di riqualificazione del capannone 19 delle ex Officine Meccaniche Reggiane, inaugurato lo scorso ottobre.

I saluti di Aimone Storchi, presidente di Reggio Emilia Innovazione, insignito dell’onorificenza rotariana Paul Harris Fellow dal presidente del Rotary Club Reggio Emilia Antonio Marturano, hanno introdotto la relazione del direttore generale di Reggio Emilia Innovazione, Arturo Tornaboni, che ha presentato le finalità del Tecnopolo e le molteplici attività di REI “impegnata a favorire i processi di connessione tra università, associazioni, professionisti, imprese e istituzioni per aumentare la competitività del sistema territoriale”.

Particolarmente esaustiva anche la relazione dell’architetto Andrea Oliva che ha spiegato le diverse fasi dei lavori di riqualificazione, attraverso una selezione di immagini tratte dalla vasta documentazione fotografica realizzata durante l’intervento. Grazie a un supporto video di rendering e rappresentazioni, ha quindi annunciato l’imminente partenza dei lavori di riqualificazione per i 7.500 metri quadrati del capannone 18, adiacente al Tecnopolo, per cui si prevede l’apertura di un varco su via Ramazzini, rivelando in anteprima le attività che questo nuovo grande spazio andrà ad ospitare.

Se da un lato, infatti, sarà forte l’integrazione con le attività del Centro internazionale dell’infanzia Loris Malaguzzi, dall’altro il nuovo capannone si profila come un luogo non solo di innovazione, ma anche di comunità per la comunità, da vivere e in cui vivere: accanto a uffici e sale dedicate vi saranno grandi spazi espositivi in cui allestire mostre ed eventi, promuovere innovazione e cultura. Un luogo in cui dare vita a nuovi percorsi di comunicazione dove la collaborazione tra le persone e la contaminazione delle idee contribuiranno al rilancio della nostra città e di tutto il territorio.

Protagonisti assoluti di questa nuova fase i giovani, rappresentati meritatamente dall’ingegner Sara Burani che ha partecipato con successo al corso di specializzazione in “Lean Organization” presentato dal professor Andrea Grassi dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, dall’ingegner Giancarlo Gavioli, responsabile Qualità e Miglioramento Continuo di Comer Industries, e da Bruno Fabiano partner di Kaizen Institute Italia, filosofia organizzativa a cui si ispira l’azienda di Reggiolo che coglie in pieno lo spirito del Tecnopolo.

La borsa di studio alla memoria di Oscar Storchi è stata consegnata all’ingegner Burani da Fabio Storchi, fratello di Oscar nonché presidente di Comer Industries e di Federmeccanica, il quale con emozione ha ricordato il miracolo economico che oltre 40 anni fa ha generato sviluppo e portato benessere al nostro territorio e di cui Oscar e Aimone Storchi sono stati protagonisti. “Oggi potremo replicare questo miracolo solo se saremo aperti al cambiamento – ha concluso Fabio Storchi – noi lo stiamo applicando con successo alle nostre esperienze di vita e di lavoro e auspichiamo che anche gli altri perseguano questa strada, facendo leva sulla storia e sulla cultura del nostro territorio e guardando al futuro con fiducia attraverso gli occhi di questi giovani talenti, promotori e protagonisti di innovazione”.

L’ingegner Sara Burani parteciperà a un nuovo progetto presso una delle consociate estere del Gruppo Comer Industries.

 

 

















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