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Modena: grazie all’accordo Hera/CNH Industrial Italia/Comune donati a Porta Aperta circa 4.000 pasti in un anno

spreco-alimentareSono circa 4.000 all’anno, una decina al giorno, i pasti recuperati dalle mense aziendali delle sedi modenesi di CNH Industrial Italia Spa e ridistribuiti attraverso il programma promosso da Hera “CiboAmico”. Si tratta di un’esperienza unica nel modenese, grazie alla quale CNH Industrial Italia e il Gruppo Hera sostengono le iniziative benefiche della Onlus Porta Aperta. Il progetto, avviato due anni fa, si inserisce in un più ampio percorso per migliorare la gestione rifiuti, nato da un accordo sottoscritto da Hera, CNH Industrial Italia Spa e Comune di Modena nel 2009 e rinnovato nel 2012. Rispetto allo scorso anno il numero di pasti recuperati è diminuito, questo perché sono state adottate ulteriori misure di contenimento degli sprechi alimentari, da parte dei gestori del servizio, che hanno permesso di ridurre le eccedenze.

 

Il piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti e lo spreco alimentare

Prevenire lo spreco del cibo e non solo recuperarlo è un concetto che sta alla base della strategia nazionale relativa all’ambiente. Il Piano Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti Italiano, adottato dal Ministero dell’Ambiente con decreto direttoriale del 7 ottobre 2013, affronta per la prima volta il problema degli sprechi alimentari in Italia, in sintonia con quanto indicato dalla Commissione Europea. In questo contesto, contro lo spreco di cibo, si è costituito il PINPAS, Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, la cui prima azione è stata la proclamazione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, mercoledì 5 febbraio.

“CiboAmico”

Creare una rete solidale e sostenibile a km zero sul territorio. E’ questo l’obiettivo di CiboAmico, il progetto che Hera ha avviato dal 2010. Cibo Amico prevede il recupero dei pasti preparati, ma non consumati, nelle cinque mense dell’azienda, a favore di associazioni onlus che operano sul territorio e che si occupano di persone in situazioni di difficoltà. La giornata nazionale contro lo spreco alimentare, il 5 febbraio, è l’occasione per tracciare il bilancio dell’anno appena trascorso: nel 2013 sono state quasi 4,5 le tonnellate di cibo recuperato attraverso il progetto di Hera, corrispondenti a 10.400 pasti (42 pasti completi al giorno) che sono andati a beneficio di oltre 270 persone. L’attività è realizzata con il supporto di Last Minute Market, società spin-off dell’Università di Bologna che promuove la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale, e la collaborazione di Concerta, la società che gestisce cinque mense del Gruppo. I benefici di questa azione sono sociali, economici e ambientali: la prevenzione della produzione di rifiuti (4,5 tonnellate corrispondono alla capienza di circa 10 cassonetti), il riutilizzo delle eccedenze e il mancato spreco di acqua, energia e consumo di terreno che sono stati necessari alla loro produzione. Dall’inizio del progetto alla fine del 2013 grazie a CiboAmico sono stati complessivamente donati circa 38.000 pasti, per un valore economico complessivo di oltre 150.000 euro.

Il progetto CNH Industrial Italia

La collaborazione tra CNH Industrial Italia e Hera è iniziata nel 2009, con l’attivazione del primo accordo volontario nell’ambito del progetto utenze target del Comune di Modena. L’intervento della multituility prevedeva la realizzazione di azioni di sviluppo sostenibile per migliorare la gestione dei rifiuti nelle sedi modenesi di CNH Industrial Italia, in Via Pico della Mirandola e in Viale delle Nazioni, con l’obiettivo di massimizzare il recupero di materia. È stato quindi attivato un servizio dedicato che prevede la raccolta differenziata, attraverso appositi contenitori, di carta, plastica, toner e pile negli uffici e di organico, oli alimentari, vetro, plastica, lattine e cartone nelle mense. Il progetto coinvolge circa 1.600 dipendenti e ha visto un’accurata informazione rivolta al personale e agli operatori delle mense.

Obiettivi raggiunti: nella sede CNH di San Matteo la raccolta differenziata arriva all’86%

Le azioni intraprese, unitamente alla sensibilità dimostrata dai dipendenti, hanno permesso di raggiungere nel 2013 una percentuale di raccolta differenziata complessiva attorno al 72%, con risultati eccellenti in particolare nella sede di San Matteo, dove la percentuale ha sfiorato l’86%. È stato quindi raggiunto il risultato che il progetto si poneva, il 70% di raccolta differenziata, ed è stato garantito il massimo recupero, perché i materiali raccolti sono di ottima qualità. La collaborazione si è poi sviluppata nel tempo stimolando nuove azioni e progetti sostenibili, come l’adozione di bicchieri compostabili all’interno della mensa e la raccolta di piccoli RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), ad esempio telefoni portatili e relativi accessori.

 

I numeri dello spreco

Secondo le stime della Confederazione Italiana Agricoltori, solo in Italia ogni anno finiscono nella pattumiera da 5 a 10 milioni di tonnellate di prodotti alimentari. Le famiglie italiane buttano tra i rifiuti circa 28 euro al mese di alimenti ancora commestibili. Ma a livello globale la situazione e’ ancora più drammatica, con ben 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che finiscono in discarica, circa un terzo della produzione totale. Questo spreco è caratteristico soprattutto dei Paesi ricchi: il valore pro-capite degli sprechi alimentari per consumatore in Europa e in Nord America si aggira tra i 95 e i 115 chili l’ anno, contro i 6-11 chili annui a persona nell’Africa sub-sahariana e nel Sud-Est asiatico.

 

Per Filippo Bocchi, Direttore Corporate Social Responsibility del Gruppo Hera, “Soprattutto in un momento di forte crisi economica e sociale come quello che stiamo vivendo, la sostenibilità deve essere una caratteristica che permea tutti i settori dell’azienda e avere ricadute concrete anche verso l’esterno. Questo progetto, inoltre, consente di creare una rete solidale sul territorio tra soggetti diversi a costo zero”.

Per il prof. Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market e direttore del Dipartimento di Scienze agroalimentari dell’Università di Bologna, “CiboAmico dimostra che coniugare la sostenibilità con la solidarietà non solo è possibile ma anche conveniente. Inoltre per la prima volta nel 2014 l’Italia si dota di un piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, PINPAS, promosso dal Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando. Prima iniziativa concreta nel contesto del PINPAS è la proclamazione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare in Italia, mercoledì 5 febbraio 2014. In quest’occasione a Roma sarà convocata una vera e propria Consulta composta da enti, associazioni, organizzazioni e imprese. Il progetto CiboAmico ben s’inserisce all’interno di questa nuova strategia nazionale promossa dal Ministero dell’Ambiente”.

Per il Dott. Giuseppe Gavioli, Amministratore Delegato di CNH Industrial Italia “gli eccellenti risultati raggiunti e la continua voglia di miglioramento dimostrano il costante impegno di CNH Industrial nel campo della sostenibilità ambientale e della solidarietà” .

 

















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