sabato, 14 Dicembre 2024
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeModenaMummie di Roccapelago, convegno ai Musei Civici di Modena





Mummie di Roccapelago, convegno ai Musei Civici di Modena

Mummie-RoccapelagoLe “Mummie di Roccapelago” continuano a far parlare di sé e a stimolare sempre nuovi studi da parte di discipline scientifiche diverse. L’occasione di mettere a confronto i contributi sul tema, arrivati da ricerche di archeologia, antropologia e scienze applicate, è data dal convegno in programma sabato 15 febbraio ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino dalle 9.30 alle 17.30 (previsto l’attestato di partecipazione). Il convegno, presieduto da Francesca Piccini, direttrice dei Musei civici di Modena, si svolge alla presenza del Direttore generale per le Antichità Luigi Malnati e del Soprintendente per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna Marco Edoardo Minoja a tre anni dalla scoperta delle mummie e dopo il successo della mostra del Museo civico d’Arte “Le vesti di sempre. Gli abiti delle mummie di Roccapelago e Monsampolo del Tronto”,

I tanti studi e ricerche che si presentano e confrontano al convegno del 15 febbraio partono dalla scoperta eccezionale fatta dagli archeologi tra il dicembre 2010 e il marzo 2011 nel corso dei lavori di ristrutturazione della Chiesa della Conversione di San Paolo a Roccapelago, sull’Appennino modenese: una fossa comune con 281 inumati tra adulti, anziani, infanti, di cui circa 60 perfettamente mummificati. Donne, uomini e bambini, presumibilmente l’intera collettività vissuta a Roccapelago tra il XVI e il XVIII secolo, abiti, calze, sudari, effetti personali, oggetti devozionali, crocifissi, rosari, una gran quantità di tessuti, pizzi e cuffie che avvolgevano i defunti e fauna cadaverica (larve e topi), deceduta d’inedia o per i miasmi della decomposizione. Non si è trattato, come accade di solito, della mummificazione volontaria di un preciso gruppo sociale (monaci, beati o membri di famiglie illustri) ma della conservazione naturale di un’intera comunità, consentita dal microclima dell’ambiente con scarsa umidità e intensa aerazione. Un ritrovamento unico per l’Italia settentrionale e un’autentica miniera di informazioni, per la rara opportunità di studiare sia i resti umani che gli indumenti e i tanti oggetti d’uso quotidiano, ricostruendo quasi tre secoli di vita contadina, credenze, tradizioni, usanze e abitudini di quella antica comunità montana.

La giornata è promossa da Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna, Dipartimento di Beni culturali dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna, Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e Musei civici di Modena, in collaborazione con Provincia di Modena, Comune di Pievepelago, Comunità montana del Frignano, Accademia “Lo Scoltenna”, Parrocchia di Roccapelago – Chiesa della Conversione di San Paolo e associazione Pro Rocca di Roccapelago, con il sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena.

A CONFRONTO OLTRE 50 STUDIOSI

Comunicazioni suddivise in quattro sessioni. È previsto l’attestato di partecipazione

Presieduto da Francesca Piccinini, direttrice dei Musei civici modenesi, il convegno di sabato 15 febbraio in Sala Crespellani a Palazzo dei Musei di Modena “Le Mummie di Roccapelago: archeologia, antropologia e scienze applicate a confronto” si apre alle 9.30 con i saluti di Luigi Malnati, direttore generale per le Antichità; Marco Edoardo Minoja, Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia Romagna; Giorgio Gruppioni, del Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna; Iolanda Silvestri, dell’Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna; Corrado Ferroni, sindaco di Pievepelago; Andrea Landi, presidente Fondazione cassa di risparmio di Modena.

L’appuntamento prevede poi le comunicazioni di oltre 50 studiosi, suddivise in quattro sessioni: al mattino dalle 10 alle 11.30 “Archeologia, storia e scienze: un contributo alla conoscenza e alla valorizzazione delle Mummie di Roccapelago”, presieduta da Marco Edoardo Minoja (Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna); dalle 11.45 alle 13 “Tessuti da contesti cimiteriali: esperienze a confronto. Indagini preliminari, restauro e catalogazione”, presieduta da Thessy Schoenholzer Nichols (Storica del tessuto e del costume antico); al pomeriggio dalle 15 alle 15.45 “Le Mummie di Roccapelago: indagini antropologiche”, presieduta da Giorgio Gruppioni (del Dipartimento di Beni Culturali, Laboratorio di Antropologia, dell’Università di Bologna – Campus di Ravenna); dalle 16 alle 17.15 “Le Mummie di Roccapelago: il contributo delle scienze applicate”, presieduta da Ezio Fulcheri (del Dipartimento di Scienze Diagnostiche e Chirurgiche Integrate dell’Università di Genova); al termine si svolgerà la discussione.

È previsto l’attestato di partecipazione. Per informazioni: reception dei Musei Civici, 059 2033125; Donato Labate, Centro Operativo di Sbaer a Modena 059 2034800; Laboratorio Antropologia di Ravenna, 0544 936798

 

















Ultime notizie