Consentire al Giudice Tutelare di poter scegliere per ogni singolo beneficiario l’Amministratore di sostegno più adatto e offrire alla persona un’assistenza adeguata. Con questo obiettivo la Provincia di Bologna ha istituito l’Elenco degli Amministratori di sostegno volontari, la delibera con allegato regolamento è stata approvata in seconda votazione ieri pomeriggio dal Consiglio provinciale con 19 voti a favore (Pd, Fds, Nanni-Misto e Maenza-Per le Autonomie-Psi-Maie) e 11 astenuti ( Fi, Lega, Pdl, Fli, Sc, Udc e Pagnetti-Misto).
La figura dell’amministratore di sostegno è stata istituita nel 2004, con la finalità di “Tutelare, con la minore limitazione possibile della capacità di agire, le persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente” , conservando al beneficiario “la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l’assistenza necessaria dell’amministratore di sostegno”.
Il ricorso per la nomina deve essere presentato al Giudice Tutelare del Tribunale Civile competente. L’elenco appena istituito agevolerà il lavoro del Giudice Tutelare e garantirà ai beneficiari la riduzione dei tempi di applicazione delle procedure di nomina e la qualità della stessa.
La gestitone dell’elenco spetterà all’Istituzione “Gian Franco Minguzzi” della Provincia di Bologna, dove ha sede anche lo sportello di informazione e consulenza per gli Amministratori di sostegno volontari e familiari. Il Minguzzi porta avanti dal 2011 il progetto “Sostengo! Azioni di valorizzazioni e di supporto in tema di amministratore di sostegno” realizzando corsi e seminari di formazione ed informazione per promuovere e diffondere la conoscenza della figura dell’amministrazione di sostegno e di supportare volontari e famigliari che già svolgono tale funzione, con l’obiettivo di creare un bacino sempre più ampio di persone disponibili a svolgere volontariamente l’incarico di amministratore di sostegno per poter poi attingere ad un elenco strutturato di nominativi che hanno offerto disponibilità a ricoprire il ruolo.
Modalità e requisiti necessari per poter accedere all’elenco provinciale e la disciplina dello stesso (struttura dell’elenco, obblighi degli iscritti, cancellazione e revoca) sono stabiliti dal Regolamento allegato alla delibera approvata ieri.