Terzo incontro per il Comitato NO TAX AREA PER LA BASSA: si terrà giovedì 13 febbraio presso il Borgo della Bastìa a Bastiglia, dalle ore 20,30. “E’ giunto il momento – spiega la portavoce Elisabetta Aldrovandi – di portare avanti con iniziative concrete e soprattutto efficaci la nostra battaglia per la No Tax Area e lo stato di calamità, iniziative che illustreremo durante l’incontro e sulle quali ci confronteremo con i partecipanti all’assemblea. Altri due imminenti obiettivi sono al centro della nostra attenzione: il Decreto di sospensione dal pagamento delle rate dei mutui, che ancora il Governo non ha emesso, a distanza di tre settimane dall’alluvione, e la certezza di imparzialità di giudizio dei tecnici nominati per valutare le cause della tragedia. Ricordo che tra di essi vi sono studiosi e professori che, tra il 2009 e il 2011, hanno ricevuto incarichi da AIPO percependo compensi per 270.000 euro. Siamo sicuri che potranno decidere valutando con serenità e obiettività? Il nostro scopo è accertarci che non si creino situazioni di conflitto di interessi o di difficoltà nell’esprimere giudizi oggettivi, e siamo pronti a intraprendere azioni anche avanti alle competenti Autorità Giudiziarie perché sia garantito il diritto alla verità. Ma essere in tanti è fondamentale: invito tutti coloro che vogliono portare avanti assieme a noi la battaglia, a scrivere a comitato@notaxarea.it”.
“Non ci interessano azioni dimostrative che fomentano gli animi ma sono incapaci di raggiungere gli obiettivi”, aggiunge Antonio Spica, Presidente del Comitato, “perché crediamo che la rabbia e la delusione vadano incanalate in progetti seri e concreti, in iniziative efficaci, che illustreremo all’incontro di domani sera e sulle quali chiederemo il benestare da parte dell’assemblea. Noi siamo soltanto i portabandiera di una battaglia sostenuta dalle centinaia di adesioni che stiamo ricevendo. I cittadini meritano rispetto, e chi ci governa non potrà a lungo ignorare i tanti Emiliani che chiedono con forza e a pieno diritto il riconoscimento dello stato di calamità e della No Tax Area”. All’incontro sarà presente anche il Geologo Lorenzo Daìni, che spiegherà le probabili ragioni della rottura dell’argine del Secchia, l’attuale situazione dei nostri fiumi, cosa non si è fatto e cosa si deve fare per garantire la messa in sicurezza del nostro territorio. “Conoscere i propri diritti è il primo passo per ottenerli”, conclude Aldrovandi, “per questo, invito tutti a partecipare all’incontro e a confrontarci sulle idee e sulle prossime iniziative. Se il nostro grido sarà forte e motivato, chi ha l’onere/onore di decidere per noi sarà costretto ad ascoltarlo. E la nostra battaglia di giustizia e verità sarà vinta”.
