È promossa da Cgil, sindacato pensionanti Spi/Cgil e sindacato di polizia Silp per la Cgil, la tavola rotonda di martedì 18 febbraio “Sicurezza, tra contrasto alla criminalità e riassetto delle forze dell’ordine”. L’incontro è alle ore 14.30 (e sino alle 17.30) alla sala della Palazzina Pucci in via Canaletto 110 a Modena.
E’ prevista la relazione introduttiva di Armando Paglia del sindacato pensionati Spi/Cgil Modena e a seguire la tavola rotonda con il Procuratore Capo della Repubblica di Modena Vito Zincani, il sindaco di Modena Giorgio Pighi responsabile per l’Anci nazionale settore legalità, Tania Scacchetti segretario Cgil Modena, Daniele Tissone segretario generale Silp per la Cgil e il senatore Stefano Vaccari della Commissione Interparlamentare Antimafia. Modera l’incontro Pier Luigi Senatore caporedattore centrale Radio Bruno.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di approfondire e delineare nuovi strumenti da mettere in campo per contrastare il fenomeno in crescita della micro-criminalità in città, in particolare i reati predatori, oltre ai fenomeni crescenti di illegalità economica quali evasione fiscale e contributiva, truffe, lavoro irregolare ed inquietanti presenze di infiltrazioni malavitose.
Si vuole aprire una discussione sulle cause di questo fenomeno che per il Sindacato è in parte legato certamente alla crisi economica di questi ultimi anni, e in parte è dovuto ai continui tagli alle risorse destinate alle Forze di Polizia.
Considerato che tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni hanno drasticamente ridotto gli uomini (oggi il turn-over nelle Forze di Polizia è di 1 nuovo assunto ogni 2 pensionamenti), si vuole porre l’accento sulla necessità di procedere ad un vero e proprio riassetto e alla razionalizzazione delle Forze dell’Ordine, oltre che al rafforzamento del Coordinamento Operativo.
La proposta è di procedere all’applicazione completa della legge di riforma della Polizia di Stato (121/81) che, seppur datata e bisognosa di aggiornamenti, prevede la suddivisione tra forze di polizia sul controllo del territorio, superando attuali duplicazioni di apparati, mezzi e uomini.
A fronte della spesa per il mantenimento di ben cinque Corpi di polizia, che è quasi il doppio degli altri Stati europei, ci si chiede se non sia giunto il momento da parte di forze politiche e del Governo di procedere ad un vero e proprio riassetto dei vari corpi di sicurezza e, dove possibile, integrarne competenze e funzioni.
Il complesso dei temi relativi alla sicurezza e agli operatori di polizia, si pone nel contesto altrettanto in difficoltà della giustizia. E’ noto il disagio della lunghezza dei processi, civili e penali, del crescente numero delle prescrizioni (vero e proprio scandalo), del moltiplicarsi del numero totale delle cause. Tutto ciò a fronte della carenza di personale nelle Procure modenese ed emiliane.