Sono stati momenti altamente concitati quelli verificatisi nel pomeriggio di ieri al’interno di un bar di Via Gorizia a Reggio Emilia: da una parte un uomo che, complice l’uso smodato di alcolici, ha incominciato ad andare in escandescenza urlando e offendendo i clienti del bar, dall’altra l’esercente che incominciava a registrare le prime offese e le urla dell’uomo. Terzi “attori” di questa vicenda sono stati i Carabinieri in forza al Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che intervenuti su richiesta dell’esercente per la condotta dell’uomo si sono visti dover contenere la furia di quest’ultimo andato ulteriormente in escandescenza alla sola vista dei militari che ha offeso e minacciato arrivando a usargli violenza. Questa in sintesi la premessa dei fatti culminati con l’arresto del 38enne L.T. residente a Reggio Emilia chiamato a rispondere del reato di resistenza continuata. Questa mattina l’uomo, comparso davanti al Tribunale di Reggio Emilia, dopo la convalida dell’arresto è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in attesa del processo.
Erano le 17,00 di ieri 11 febbraio 2014 quando al 112 giungeva la richiesta d’intervento presso un bar di Via Gorizia per presenza di un ragazzo che urlava nel bar offendendo clienti e lo stesso esercente. Il locale veniva subito raggiunto da una pattuglia dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia i cui operanti venivano subito offesi dal giovane che cercava di aggredirli. Subito bloccato veniva condotto in caserma dove proseguiva nella sua condotta violenta andando a buttarsi contro un militare scaraventato a terra. Rinchiuso nella cella di sicurezza l’uomo continuava ad inveire sbattendo la testa nelle sbarre con il fine di procurarsi delle ferite. Solo un calmante somministrato dai sanitari inviati dal 118 riuscivano a calmare l’uomo che alla luce dei fatti veniva arrestato.
