“Solo con la forza della maggioranza consiliare, e nonostante il continuo gioco allo sfascio dell’opposizione, abbiamo raggiunto l’obiettivo di evitare il fallimento e la liquidazione di SGP, garantendo un futuro alla società stessa, salvaguardando i dipendenti, i creditori e, contestualmente, il bilancio del Comune. L’ammissione al concordato in continuità di SGP, grazie al quale questi importanti obiettivi sono stati raggiunti, ci spinge ora ad andare avanti per arrivare, nei tempi fissati dal tribunale, all’omologazione del concordato stesso.
Il lavoro da fare, in linea con gli impegni assunti in Consiglio comunale nel dicembre scorso, è ancora tanto e necessita dell’impegno costante, incessante ed accurato di tutti gli organi e dei soggetti coinvolti nella procedura avviata dal Tribunale, non ultimo l’amministratore Unico della società e l’Amministrazione.
Posso accettare ogni critica ma non quella secondo cui l’Amministrazione avrebbe scansato il problema. Semmai è l’esatto contrario. Questa Amministrazione ha affrontato il problema di petto e solo con la forza della maggioranza, ed assumendosi delle responsabilità che il PD non si era mai assunto, nonostante fosse causa del problema. Il PD ha speso e noi abbiamo lavorato per risolvere i problemi.
Nonostante ciò, su SGP, dall’opposizione, ed in particolare dal PD, abbiamo sentito in questi ultimi due anni tutto ed il contrario di tutto: quando si parlava di possibile fallimento c’era chi, pur auspicandolo, diceva che la società non poteva fallire. Oggi che abbiamo scoperto che la società può fallire, gli stessi gridano al disastro. Dal PD, nel dicembre scorso, è stato chiesto il predissesto del Comune, anche se non c’erano i presupposti di legge per chiederlo, ma con la speranza di poterlo utilizzare in campagna elettorale contro il Sindaco. Gli stessi che ieri avevano sperato nell’ammissione al concordato dicendo che purtroppo non sarebbe stato possibile ottenerlo, oggi che il concordato è stato concesso, lo giudicano come una iattura. Senza considerare i presagi funesti, e sempre scongiurati di chi affermava, nel novembre scorso, che il Comune non aveva trenta giorni a disposizione, salvo vederci oggi ancora qua. Il tredici dicembre un esponente PD annunciava che la società non sarebbe stata ammessa al concordato di continuità, salvo poi essere smentito dai fatti. Il PD chiedeva di tutelare i dipendenti. Quando i dipendenti sono stati tutelati, con l’ammissione al concordato, ci hanno detto che la priorità era la tutela dei creditori. Ora che i creditori saranno tutelati qualcuno dal PD afferma che la priorità non sono più i creditori ma i cittadini. Oggi possiamo dire che la società, i dipendenti, i cittadini ed i creditori sono stati tutelati e questo non certo grazie, ma nonostante, il gioco allo sfascio di questa opposizione”