Ieri sera poco dopo le 20.00 una Volante della Polizia di Stato si è portata in via Porta Brennone dove un cittadino tunisino residente nella stessa via era stato vittima del furto di un computer portatile ad opera di un suo connazionale. Gli Agenti, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, sono entrati in un appartamento posto al primo piano di via Porta Brennone prelevando un cittadino algerino noto agli operatori, M. G. 44enne, in Italia senza fissa dimora, non in regola con le norme sul soggiorno.
Entrambi sono stati accompagnati in Questura, dove la vittima del furto fa riferito ai poliziotti che era venuto a conoscenza di una casa abbandonata dove si trovavano alcuni oggetti provento di furto, e che il suo computer si trovava in un appartamento di via Turri. Gli agenti si sono portati nei luoghi descritti dall’uomo per verificare la sua versione.
Nel casolare abbandonato sono stati rinvenuti un ventilatore e un navigatore marca Geosat, mentre in via Turri, presso l’appartamento indicato dove abitava un cittadino marocchino, che riferiva di aver di aver comprato il computer da un altro concittadino, senza saper meglio specificare. L’uomo è stato accompagnato in Questura e denunciato per ricettazione, mentre alla vittima è stato restituito il computer portatile.
L’algerino, invece, è stato trattenuto presso le celle di sicurezza e messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per gli atti dovuti, inoltre denunciato in stato di libertà per il reato di furto in abitazione.