Si terrà domani a Roma la manifestazione di Rete Imprese Italia, mobilitazione generale delle imprese a cui aderiscono Cna, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti e Casartigiani. A partecipare alla mobilitazione anche Marco Busani, candidato sindaco alle primarie del centrosinistra, che continua così il suo incontro con gli imprenditori locali e nazionali intrapreso settimana scorsa al Cevisama, il Salone Internazionale della Ceramica di Valencia.
“Lo slogan della manifestazione – commenta Busani – è senza impresa non c’è Italia. Troppo spesso lo Stato stritola la volontà di fare impresa e mette i Comuni nell’obbligo di non andare incontro alle necessità imprenditoriali. Per questo sarò a Roma per mostrare il mio sostegno e richiedere maggiore assistenza da parte del prossimo Governo”.
“Fiorano deve diventare il centro di eccellenza e della ricerca della ceramica mondiale e del suo indotto, il Polo internazionale della ricerca e dello sviluppo e per farlo è necessario lavorare come Rete tra imprese, politica e associazioni, insieme per sostenere nuovi brevetti, lo sviluppo di start-up, il rilancio della Green Economy e il risparmio energetico. A partire dalla prima grande sfida da affrontare: implementare i servizi senza aumentare la tassazione che vogliamo mantenere al minimo”.
“Per fare Rete – conclude Busani – ritengo imprescindibile puntare sulle nuove generazioni e sulla capacità degli investitori di credere in un progetto condiviso, un progetto che sia ventennale, che possa far crescere le competenze presenti soprattutto per sostenere in modo dinamico e forte l’ingresso nel mondo del lavoro, sia per chi deve iniziare a lavorare, sia per chi ne è stato estromesso. Ma in questo momento rimane fondamentale il collante che ha reso possibile tutto ciò, ovvero la capacità di fare per gli altri e di mettersi in gioco per gli altri. E oltre alla visione d’insieme dobbiamo anche sviluppare maggiore attenzione ai piccoli progetti che fanno risparmiare le famiglie e fanno bene all’ambiente come la Casa dell’Acqua o la diffusione del wi-fi gratuito per avere internet senza pagare”.