Grande pubblico dalle prime ore del mattino per Modena BUK Festival 2014, l’appuntamento dedicato alla piccola e media editoria nazionale, in programma al Foro Boario nelle giornate di oggi e domani, domenica 23 febbraio. Diretto da Francesco Zarzana, promosso dall’associazione culturale Progettarte con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, BUK 2014 mette a fuoco la ‘questione donna’ con una produzione teatrale, “Conciliare stanca”, interpretata da Caterina Verrtova e dedicata al femminicidio, e con note protagoniste internazionali della letteratura. Come la scrittrice francese Anne Marie Mitterrand, al festival per un incontro sulla scena letteraria europea, autrice di dieci libri popolarissimi in Francia, uno dedicato proprio all’ “ingombrante” che la accompagna dopo aver sposato il nipote del presidentissimo, Oliver Mitterrand. Accesa gollista, la scrittrice non si è sottratta a un commento vivacissimo sulla scena politica francese e sul presidente Hollande: “Pensi innanzitutto a governare, e impari a trattare meglio le donne. La première dame non era mai stata così umiliata, in Francia. Non conosco personalmente Valerie ma le sono solidale. Hollande non le usato violenza fisica, ma quel che è successo è anche peggio”. Un annuncio importante è arrivato al festival anche dalla giovane scrittrice francese Pauline Delpech, figlia di una grande star musicale degli anni Sessanta, il cantante Michel Delpech, autore del successo “L’isola di Wight” cantato in Italia dai Dik Dik. “Ho scelto BUK 2014 per annunciare che il mio romanzo ‘Souvenance’ diventerà presto un film, con Kristin Scotto Thomas nel ruolo protagonista, per la regia di Julie Lipinski. Non mi occuperò della sceneggiatura ma frequenterò il set e incontrerò con piacere regista e cast. Il romanzo riflette la mia vicenda personale e il momento che sto vivendo accanto a mio padre Michel, colpito da un male alla gola”.
Ventiquattro incontri, iniziando dalle 10 per chiudere alle 18 con l’ultimo appuntamento, scandiranno la giornata conclusiva domano, domenica 23 febbraio. In vetrina le novita’ più interessanti della piccola e media editoria italiana: di madre in figlia, inannzitutto, per scoprire “Cosa dicono le foglie del te’” (Il leone verde edizioni). L’autrice Giulia Valsecchi, che ha spesso narrato la dolcezza delle atmosfere orientali e mediorientali, racconta di madri e figlie che intrecciano fitti dialoghi, dalle ricette alla letteratura persiana alla poesia contemporanea. Perché le letterature femminili contemporanee accolgono e diffondono echi di eredità preziose in un viaggio spolverato di spezie e chicchi di melagrana. La tragedia del sisma in Emilia sarà ripercorsa con “Il giorno dopo. una storia di gratitudine” (edizioni Artestampa), il romanzo di Caterina Fantoni ambientato all’indomani del terremoto. “La finestra sul mondo”, sempre di Artestampa, punta invece lo sguardo sulla realta’ dei malati di Sla, attraverso la storia personale di Rossella Fusco illustrata da artisti come Tullio Pericoli, Bros, Cristina Roncati, Maurizio Radici e presentata domani con Dario Biagi, Laura Corallo e Tina De Falco. “Siamo tutti allenatori” ci farà calare insieme a Fabio Mendolicchio nelle conversazioni da bar del lunedi’ mattina. E si presenta “Il dizionario delle cose segrete” di Karl Matsime, per investigare i temi dell’esoterismo e i personaggi dei ‘vampire tales’: ne parlerà Viviana Borrelli che ha curato la pubblicazione per Leucotea.
Una dedica affettuosa arriva dal festival allo scrittore e sceneggiatore Vincenzo Cerami, recentemente scomparso, più volte ospite di BUK: a lui sono state dedicate le tre sale presentazioni del festival, con i titoli dei tre più famosi film sceneggiati dallo scrittore, La vita è bella, La tigre e la neve, Il signor Novecento. Domani alle 16, si preannuncia imperdibile l’appuntamento dedicato alla scrittrice svizzero coreana Laure Mi Hyun Croset, vincitrice del Prix Academie Romande nel 2012: dalla sua opera letteraria è in programma lo spettacolare Translation Slam, una vera e propria gara di traduzione fra i due più affermati traduttori italiani dal francese, affidata al giudizio del pubblico di BUK.
Modena BUK Festival ha il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Alda (Association of the Local Democracy Agencies con sede presso il Consiglio d’Europa di Strasburgo), della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Modena. Il Festival si avvale anche della collaborazione di Well_B_Lab*, laboratorio di ricerca ed innovazione dell’Università di Modena e Reggio Emilia.