“Una casa più grande, aperta e robusta, per continuare a dare dimora alle idee e ai principi del socialismo”. E’ l’obiettivo di Francesco Castria, 34enne parmense, neo segretario del PSI Emilia-Romagna, eletto sabato 22 febbraio 2014 nel 3° congresso regionale del partito.
Un evento che ha raccolto a Imola elettori e amministratori locali socialisti, in una giornata dedicata alla definizione del nuovo corso politico regionale.
I lavori, presieduti dalla consigliera regionale del PSI, Rita Moriconi, sono stati aperti dai saluti degli ospiti: tra gli altri sono intervenuti il segretario regionale del PD Stefano Bonaccini, che ha sottolineato “l’importanza di una cooperazione rafforzata tra democratici e socialisti in vista delle prossime elezioni amministrative di primavera”, e la capogruppo del PD in assemblea legislativa regionale Anna Pariani, che ha valutato “positivamente l’adesione del PD al PSE”.
Numerosi interventi ed i contributi politici e programmatici portati dai compagni che hanno preso la parola durante la giornata di lavori congressuali.
Fra le principali proposte del neo segretario: “dare fiato a imprese e artigiani con una politica di credito, portare investimenti stranieri nel territorio, affiancare l’offerta turistica a quella culturale ed enogastronomica, sostenendo la candidatura di Ravenna quale Città Europea della Cultura per il 2019”. Ma anche “difendere il territorio e il paesaggio, cercando di mettere in campo le migliorie necessarie a salvaguardare il territorio da calamità naturali”. Per fare questo – spiega – “occorre semplificare la burocrazia regionale, anche lavorando sull’accorpamento dei comuni e dei loro servizi”.
Per i socialisti emiliano-romagnoli la giornata di sabato è stata l’avvio di una stagione di rinnovamento, grazie alla giovane età del neo segretario, ma anche alla possibilità di mettere l’azione futura del partito nelle mani di una persona di esperienza (dal 2010 Castria è assessore provinciale a Parma).
Al centro della discussione congressuale anche le alleanze in vista della prossima tornata amministrativa.
Per Castria sarà importante muoversi in “un quadro prevalentemente di centro-sinistra, di certo più fluido, caratterizzato dalla nuova vicinanza del PD al partito del socialismo europeo e dalla convergenza di SEL solo a livello locale”. In quest’ottica – spiega Castria – “occorrerà costruire convergenze laiche e riformiste, in grado di mettere in campo politiche serie e coraggiose, che rifiutino le mere logiche populiste e demagogiche di grillini e lega nord, con lo scopo di poter eleggere nuovi rappresentanti nei comuni della regione”.
Nel corso del congresso è stato eletto anche il nuovo direttivo regionale, composto per buona parte da giovani e giovanissimi sotto i trent’anni.