“Si parlerà di previdenza, contribuzione e innalzamento dell’età pensionabile, ma anche delle prospettive future di Enasarco. Temi cruciali per il futuro degli agenti di commercio”. È Umberto Calizzani, presidente provinciale e regionale di FIARC Confesercenti, a presentare i temi che verranno affrontati in occasione del convegno regionale associativo in programma a Modena venerdì 28 febbraio, alle ore 15.00 presso la sede provinciale di Confesercenti.
Il sistema pensionistico degli agenti di commercio è stato al centro di un’approfondita analisi, condotta da docenti e ricercatori delle Università romane La Sapienza e Tor Vergata, commissionata da FIARC-Confesercenti e sarà presentata proprio in occasione del convegno regionale.
“Si tratta di temi che non mancano di destare interesse insieme a parecchia preoccupazione – non manca di evidenziare FIARC Modena – dal momento in cui conformemente al resto d’Italia, anche sul nostro territorio il numero degli agenti continua a diminuire e con esso il fatturato delle provvigioni. Lasciando intravedere qualche rischio per le pensioni future”.
“Gli agenti di commercio – fa notare Calizzani – sono l’unica categoria di lavoratori in Italia ad avere una duplice e obbligatoria posizione previdenziale: quella base dell’INPS e quella complementare Enasarco. Una contribuzione che arriva e a volte supera il 41%; incidendo pesantemente sui ricavi aziendali. Ecco perché abbiamo voluto commissionare la ricerca e avviare una riflessione sul tema previdenziale che penalizza soprattutto le nuove generazioni e coloro che intendono intraprendere la nostra professione. C’è necessità di garantire agli agenti di commercio un futuro pensionistico certo, dignitoso ed equo”.
“È sulle prospettive dell’Enasarco che focalizzeremo la nostra attenzione durante il convegno – ha quindi chiarito Vittorio Coen, direttore provinciale della FIARC – Il sistema previdenziale potrà in futuro mantenere il suo equilibrio se verranno operate scelte indispensabili e fondamentali come: 1) la confluenza di Enasarco nell’INPS; 2) far sì che Enasarco diventi l’unica cassa per gli agenti; 3) incrementare il numero degli aderenti all’Ente. È noto purtroppo che le prime due, sono di difficile attuazione amministrativa e giuridica; la terza invece è sicuramente da preferire anche se è minata dall’incertezza e dall’evoluzione del nostro sistema economico e produttivo”.
Al convegno aperto agli associati FIARC Confesercenti e a tutti gli agenti di commercio saranno presenti: Mimma Cominci, Presidente nazionale FIARC-Confesercenti; i docenti universitari de La Sapienza e Tor Vergata, nonché autori della ricerca Michele Faaioli e Michele Raitano; Fabio D’Onofrio, Coordinatore nazionale FIARC-Confesercenti; Umberto Calizzani, Presidente provinciale e Regionale FIARC-Confesercenti.