Ha pagato la droga con 50 euro falsi e per evitare ritorsioni il padre lo ha accompagnato dal pusher per “regolare” i conti. All’incontro, avvenuto in un parcheggio di un supermercato di Rio Saliceto, anche una pattuglia dei Carabinieri di Campagnola Emilia che notando l’insolito assembramento si avvicinava ai presenti per identificarli. Alla vista dei militari il padre ha strappato una banconota da 50 euro. Il gesto ha insospettito i Carabinieri di Campagnola Emilia che hanno condotto tutti in caserma scoprendo l’assurda vicenda.
Con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti i Carabinieri di Campagnola Emilia hanno denunciato un barista 30enne del paese. Nei guai è finito anche il cliente, uno studente 20enne e il padre 50enne entrambi di Correggio denunciati sempre alla Procura reggiana rispettivamente per spendita di banconote false e favoreggiamento. L’altro pomeriggio i tre si sono incontrati in un parcheggio di un supermercato di Rio Saliceto dove sono stati raggiunti da una pattuglia di Campagnola Emilia insospettitasi dell’assembramento. L’aver visto l’uomo stracciare una banconota da 50 euro ha ulteriormente insospettito i Carabinieri che hanno approfondito gli accertamenti. Si è quindi scoperto che il 20enne aveva acquistato stupefacente dal 30enne pagandolo con una banconota falsa. Le rimostranze del pusher hanno quindi innescato l’intervento del padre che, preoccupato per io figlio lo ha accompagnato all’incontro per saldare il debito. Per i tre è quindi scattata la denuncia in ordine ai citati riferimenti normativi violati. Al 30enne nel corso della perquisizione i carabinieri hanno sequestrato una decina di grammi di marijuana la cui detenzione, anche alla luce di quanto emerso, è stata ricondotta ai fini di spaccio.