Come è cambiata la rappresentazione della donna nella pittura modenese negli ultimi due secoli dello scorso millennio? L’occasione di scoprirlo è data da due visite guidate gratuite a tema organizzate dai Musei Civici di Modena per sabato 8 marzo, Festa della donna, una al mattino alle 10.30 e l’altra nel pomeriggio alle 16 (obbligatoria la prenotazione al tel. 059 1033125).
L’iniziativa intitolata “La figura femminile nella pittura modenese fra ‘800 e ‘900”, nell’ambito della rassegna “Metti la primavera in Museo. Inediti percorsi fra arte e archeologia ai Musei civici di Modena” consentirà ai partecipanti di ammirare i tesori nascosti della ricca collezione del Museo Civico d’arte, conservati nei depositi situati nell’attiguo ex ospedale Estense e raggiungibili dalle sale espositive del terzo piano di Palazzo dei Musei.
Le visite guidate, il ritrovo è alla reception dei Musei civici, saranno condotte da Eva Ori e Tomas Fiorini, che sono tra gli autori del catalogo della pittura modenese tra ‘800 e ‘900 recentemente pubblicato.
Il percorso sarà volto a indagare – attraverso le interpretazioni di importanti artisti – le trasformazioni nella raffigurazione pittorica della donna; la selezione di dipinti presi in esame consentirà anche di illustrare le stagioni e le personalità della pittura locale nei due secoli.
Il deposito del Museo civico d’arte ospita le opere che non sono esposte in permanenza nelle sale museali e che fanno parte delle raccolte di dipinti antichi e moderni, di costumi antichi, di stampe, disegni e fotografie.
I Musei civici sono a Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino, tel. 059 2033101 (www.comune.modena.it/museoarcheologico www.comune.modena.it/museoarte). Pagine facebook museoartemodena e museoarcheologicomodena.