La giornata dedicata ai giusti tra le nazioni, ovvero gli eroi che hanno il merito di avere dato aiuto e salvato gli ebrei in fuga ed ai militari alleati prigionieri, sarà celebrata a Sassuolo attraverso un appuntamento organizzato oggi – giovedì 6 marzo – alla sala Biasin di Via Rocca, a partire dalle ore 21, dall’Associazione Biasin con il patrocinio del Comune di Sassuolo.
Per l’occasione sarà presentato il volume di Enrico Ferri ‘Il sorriso dei ribelli’, testo dedicato ai ‘giusti’ del territorio Sassolese e della provincia di Modena, tra i quali don Elio Monari. Il ricavato della vendita del volume andrà a favore del laboratorio destinato ai ragazzi disabili nel centro sportivo di San Felice sul Panaro.
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Anche nella nostra città che, lo ricordiamo, è sede di uno dei pochi Giardini dei Giusti Italiani, realizzato dal Liceo cittadino Formiggini ospitato all’interno del proprio cortile, in via Bologna, la giornata sarà celebrata, attraverso un appuntamento organizzato x domani sera – alla sala Biasin di Via Rocca, a partire dalle ore 21.00, (ingresso libero) dall’Associazione culturale cittadina “Gianpaolo Biasin”, con il patrocinio del Comune di Sassuolo. Per l’occasione sarà presentato il volume di, Enrico Ferri, edito da “Giunti” nell’agile collana della Giuntina, ‘Il sorriso dei ribelli’, testo dedicato ai ‘giusti’ del territorio Sassolese e della provincia di Modena, tra i quali don Elio Monari. La figura di Don Elio Monari – a cui sono notoriamente dedicate le ex- scuole Medie di via Matteotti a Braida, frequentate da tante generazioni di sassolesi e oggi sedi di diversi servizi comunali – costituisce il fulcro dell’opera.
Il volume racconta infatti le loro storie, le storie dei Giusti e soprattutto quella di questo Sacerdote, don Monari, capace di svolgere una mole impressionante di azioni rischiose col sorriso sulle labbra. Il sorriso di un ribelle. I suoi contatti con i parroci della zona, con i direttori di case di cura o con semplici cittadini gli permettono di tessere o collegare le fittissime maglie di una solidarietà clandestina che si estende dalla montagna fino alla bassa pianura.
Tra i suoi collaboratori ci sono Arturo Anderlini e Alfonso Paltrinieri (fucilati nel febbraio 1944), Odoardo Focherini (deportato e morto ad Hersbruck), don Dante Sala, don Benedetto Richeldi, don Arrigo Beccari, il dottor Giuseppe Moreali (tutti Giusti fra le Nazioni), Goffredo Pacifici e Fortunato Uzzielli (ebrei), e tantissimi uomini e donne di tutte le condizioni sociali.
Don Monari, originario di Spilamberto, dopo essere stato catturato dai soldati tedeschi e portato a Firenze venne torturato –nella tristemente nota Villa Triste – e fucilato come ribelle a Firenze nel Luglio 1944. Il suo sacrificio fu insignito con la concessione della Medaglia d’Oro al Valor Militare. I suoi resti furono ritrovati soltanto 12 anni dopo, nel 1956.
Don Monari, Uno dei Giusti è quindi particolarmente a cuore alla comunità sassolese che ne ha fatto un suo figlio di adozione e ne ha tratteggiato la luminosa figura nella proposta del Consiglio Comunale di decorare al Valor Militare il Comune di Sassuolo per il contributo dato alla guerra di liberazione, tale proposta fu poi approvata nella seduta del Consiglio del 23 Dicembre 1970
Un bellissimo dipinto del pittore modenese Carlo Mattioli, raffigurante il sacerdote e realizzato nel 1964, facente parte delle raccolte civiche comunali, si può liberamente ammirare nell’atrio della sede del Municipio di via Fenuzzi.