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Raccolta rifiuti, in provincia di Reggio Emilia cresce la differenziata

differenziata-riusoL’Assessorato all’Ambiente della Provincia ha acquisito una prima stima ufficiosa dei dati sulla raccolta rifiuti per l’anno 2013. La raccolta differenziata sale, in provincia, dal 60,6 al 63,2%. Leggero incremento nella raccolta complessiva dei rifiuti (che risponde ad una leggera ripresa del consumo di imballaggi), che crescono dell’1,8% e raggiungono le 390 mila tonnellate. A questa leggera crescita, tuttavia, per la prima volta corrisponde un netto calo del rifiuto indifferenziato, che scende da 152 a 143 mila tonnellate. Cresce del 10% la raccolta del rifiuto organico e per la prima volta è la raccolta dell’umido domestico (che deriva dall’estensione del porta a porta) e non la raccolta del verde a determinare questo avanzamento.

Tra i materiali avviati a recupero, significative sono le maggiori raccolte di plastica (+10% circa) e dell’alluminio (+25%). Nella totalità dei comuni in cui è stato introdotto il porta a porta tutte le frazioni raccolte in maniera differenziata hanno subito un sensibile aumento. Va segnalato l’ottimo risultato della sperimentazione nella raccolta dell’olio alimentare esausto introdotta nei tre comuni di Cadelbosco Sopra, Castelnovo Sotto e Bagnolo in piano, che quadruplica il risultato di raccolta di questo materiale, passando da 3,8 a 16,6 tonnellate di olio che non finiscono nelle nostre fognature, ma che vengono riutilizzate.

I comuni che hanno attivato il porta a porta su tutto il territorio hanno raggiunto percentuali elevatissime di raccolta differenziata e, non a caso, tutti i primi cinque comuni per percentuale di differenziata sono quelli per i quali il piano d’ambito provinciale ha previsto questa forma di raccolta sull’intero territorio comunale per tutto l’anno il 2013: Poviglio 90,5%, Brescello 88,8%, Castelnovo Sotto 83,5%, Cadelbosco Sopra 81,5%, Bagnolo 81,1%. Gli altri comuni che hanno attivato il porta a porta hanno ottenuto significativi avanzamenti che tuttavia saranno contabilizzati solo alla fine del 2014, quando verranno registrati i dati di un’intera annualità con il nuovo modello di raccolta a regime.

“Questi primi dati ufficiosi – commenta l’assessore all’Ambiente Mirko Tutino – ci dicono che siamo sulla strada giusta e dimostrano la straordinaria risposta che i reggiani hanno dato all’avvio del porta a porta. Per la prima volta la raccolta differenziata cresce sensibilmente grazie all’apporto dei rifiuti raccolti dalle utenze domestiche e con l’importante incremento della raccolta dell’umido. Mentre la Regione si appresta all’approvazione del Piano Regionale di Gestione Rifiuti, Reggio si presenta avendo fatto “i compiti a casa”, con lo sviluppo di un sistema di raccolta che sta producendo risultati evidenti e con l’iter per l’autorizzazione del TMB in via di conclusione”.

 

















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