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Presentato in Consiglio comunale a Spilamberto il Bilancio Previsionale 2014

E’ stato presentato dal sindaco Francesco Lamandini in Consiglio Comunale il bilancio previsionale per l’anno 2014.

“Il bilancio 2014- spiega Lamandini- continua sulla scia dei bilanci precedenti e consegna alla nuova amministrazione un Comune finanziariamente sano.

In dieci anni il debito del Comune è sceso da 8,7 a 3,7 milioni di euro.

La spesa corrente viene ridotta dal 2009 di 1,5 milioni di euro. L’incidenza degli interessi passivi è dell’1,1% a fronte di dispozioni normative che prevedono un massimo dell’8%. Il patrimonio comunale passa da 32 nel 2004 a 39 milioni di euro nel 2012.

Per gli investimenti sono previsti, accanto alle manutenzioni straordinarie delle strade, i seguenti lavori: il rifacimento di piazzale Rangoni e del terrapieno di via Piccioli. La prosecuzione del cantiere alla ex coop per il nuovo Poliambulatorio. Il nuovo Tecnopolo, con l’Unione, alle Sipe alte. La ristrutturazione, da parte di ACER, di 9 appartamenti comunali (ERP). Per la viabilità, in piazza Sassatelli, sono previsti 30-40 nuovi parcheggi sul lato nord e la sostituzione del semaforo con una rotonda”.

“Sui tributi – prosegue Lamandini- ci siamo ritrovati, come da alcuni anni a questa parte nel caos. Per abolire l’IMU prima casa, si è di nuovo modificato l’assetto tributario. L’eliminazione è stata però solo di facciata. Perché lo Stato non riuscendo a trovare le risorse da dare ai Comuni per compensare l’eliminazione IMU prima casa ha creato la TASI. L’ultimo decreto legge del governo Renzi prevede di costruire detrazioni studiate in modo che nessuno paghi di più di quanto si pagava prima per l’IMU prima casa.

Si è quindi deciso di applicare la TASI alle prime case al 3.3%, destinando lo 0.8% alle detrazioni. Ovvero per le categorie catastali A2, A3, A4, le tipologie più comuni.

Per semplificare il percorso, poi, come Unione si è deciso di applicare la TASI solo alla prima casa, mentre sugli altri immobili di mantenere solo l’IMU ordinaria. Questo per evitare la complicazione del pagamento di un’imposta in più ed evitare anche l’applicazione agli inquilini in una percentuale variabile dal 10% al 30% come previsto appunto dalla TASI. Inoltre, per le imprese esiste la possibilità di scaricare il 20% dell’IMU, possibilità che non ci sarebbe con la TASI”.

“Chiariamo bene che lo Stato – dice Lamandini- per compensare quei comuni che avranno un minor gettito rispetto all’IMU 2012, sottrae risorse ad altri. Spilamberto avrà, ad esempio, 250 mila euro in meno dallo Stato; soldi che andranno appunto a finanziare il fondo di solidarietà per gli enti che nel passaggio IMU-TASI perdono risorse. Va anche specificato che con questa manovra ci guadagnano qualcosa i proprietari di prima casa ma ci rimettono i proprietari di altri edifici”.

“Abbiamo cercato di fare una manovra equa- conclude Lamandini- con gli strumenti, pochi e deboli, che ci ha fornito lo Stato, costruendo detrazioni e cercando di semplificare il percorso ai cittadini. Certo è che amministrare in questa situazione è davvero difficile, non si riesce a programmare, a costruire per il futuro, si lavora costantemente in emergenza”.

 

















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