E’ stato avviato il percorso affinché il Parmigiano-Reggiano di vacca bianca modenese diventi presidio di Slow Food. L’annuncio ufficiale è arrivato da Bra, dalla manifestazione ‘Cheese’, mostra internazionale dei formaggi promossa proprio da Slow Food.
Il progetto di recupero, salvaguardia e di rilancio di questa razza bovina autoctona che rischia di scomparire è della Provincia di Modena che ha anche finanziato l’avvio della lavorazione nel caseificio di Rosola di Zocca di Parmigiano Reggiano fatto esclusivamente con il latte di “bianca modenese”. Ad adoperarsi per fare di questa razza storica un presidio Slow Food è stato l’assessorato all’Agricoltura che ha incontrato i responsabili dell’ associazione e con essi ha anche visitato stalle e caseificio di Rosola.
L’annuncio di Bra non poteva che essere accolto con soddisfazione dall’assessore all’Agricoltura e alimentazione Graziano Poggioli che, presente a “Cheese”, ha illustrato progetto: “Quando meno di un anno fa siamo partiti con il progetto di produrre Parmigiano-Reggiano con latte di bianca modenese eravamo consapevoli che questa era la sola possibilità di salvare questa nostra razza locale. Le esperienze di successo presenti qui a Cheese ci hanno confermato che la scelta è quella giusta. Coniugare la tutela della biodiversità, la qualità delle produzioni, la tipicità e la valorizzazione del territorio è una formula che può dare possibilità di reddito agli agricoltori che credono in questa scommessa”.
Nello stand della Provincia allestito a ‘Cheese’ sono state esposte tre forme di di Parmigiano-Reggiano di ‘bianca Modenese’ provenienti dal caseificio di Rosola. La risposta del pubblico e degli operatori specializzati è stata di grande interesse. Ulteriori soddisfazioni per i prodotti modenesi sono arrivate dalla premiazione di Bio Caseus, concorso nel quale i formaggi modenesi appartenenti alla categoria del Parmigiano-Reggiano biologico hanno primeggiato nei tre gradini più alti: al primo posto la cooperativa casearia Morello di mezzo di Soliera, al secondo la cooperativa casearia Santa Rita di Serramazzoni, ed al terzo posto la latteria Ducale di Modena. Sempre a ‘Cheese’, alla quinta edizione del premio dedicato ai “Locali del Buon Formaggio”, è stata aperta una forma di Parmigiano Reggiano biologico di 11 anni prodotta dal caseificio Santa Rita di Serramazzoni. Il taglio della forma è stato eseguito dal casaro alla presenza del gran maestro della consorteria dell’aceto balsamico tradizionale di Modena Francesco Saccani a testimonianza del legame esistente tra i due prodotti di eccellenza.