La fiducia dei consumatori a marzo segna un balzo, raggiungendo quota 101,7. Lo rileva l’Istat. E’ il primo dato sul clima tra i consumatori dopo l’insediamento del governo Renzi. “E’ il valore più alto da giugno 2011, ovvero 33 mesi – spiega l’imprenditrice reggiana Stefania Bigliardi – anche se l’Istituto avverte la difficoltà di confronti sul lungo periodo”.
L’Istat, infatti, ricorda come a giugno dello scorso anno ci sia stata un’interruzione nelle serie storiche, dovuta alle innovazioni introdotte nell’indagine. Comunque solo a febbraio l’indice era a 97,7. E non superava la fatidica ‘soglia 100’ da settembre del 2013.
Lo scatto in avanti si è consumato nelle prime due settimane del mese, visto che la rilevazione sul clima di fiducia, come sempre, si ferma intorno ai primi quindici giorni. Nel dettaglio, spacchettando la fiducia in tutte le sue diverse componenti, l’Istat segnala il forte aumento del clima economico, salito a 107,6 da 96,9, mentre la sfera personale, che tocca la situazione familiare, mostra un miglioramento contenuto (98,8, da 98,3). La fiducia sembra inoltre rivolta al lungo periodo: a progredire è principalmente la componente relativa al futuro (a 105,5 da 99,1), invece è più ridimensionato il passo in avanti compiuto dal clima corrente, legato all’attualità (a 97,9 da 96,7). “Il dato più positivo – conclude Stefania Bigliardi – è che a livello territoriale la fiducia aumenta in tutto il Paese.