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Sassuolo, il futuro del comparto “Cà Marta”: ecco come sarà

Comparto-Ca-Marta-come-saraDopo l’approvazione, nell’ultimo Consiglio Comunale, del Piano Urbanistico Attuativo (PUA) del comparto “Cà Marta”, un’altra area della città, da anni abbandonata, è pronta a cambiare volto. Oltre alla possibilità di realizzare nuovi insediamenti produttivi adeguati ai più avanzati standard di compatibilità ambientale, l’accordo raggiunto tra Comune e proprietà prevede la cessione gratuita al Comune di un’area di circa 65.000 mq che permetterà l’ampliamento del complesso sportivo pubblico “Cà Marta” e la realizzazione di un sistema di percorsi e di aree di riequilibrio ecologico-ambientale lungo il canale di Modena e nelle vicinanze dell’importante complesso storico delle Casiglie.

Il Piano, a fronte di una più funzionale distribuzione delle aree edificabili, vede una riduzione della potenzialità edificatoria privata di circa 1000 mq, e prevede la realizzazione di un nuovo quartiere per attività di carattere commerciale, direzionale o produttivo, a patto che siano compatibili con le destinazioni delle aree limitrofe e quindi a basso impatto ambientale.

Il tema dello sviluppo e della riqualificazione urbana si unisce al tema della sostenibilità ambientale che viene posto come requisito imprescindibile per l’attuazione degli interventi edilizi. In particolare, gli interventi dovranno garantire la separazione delle reti infrastrutturali per il recupero ed il riutilizzo delle acque meteoriche, il rispetto del principio dell’invarianza idraulica e l’uso di sistemi per garantire la sostenibilità energetica.

I privati, oltre alla costruzione di tutte le opere di urbanizzazione del nuovo comparto, realizzeranno due tratti di piste ciclabili, già previste nel piano generale della mobilità contenuto nel PSC, che si integreranno nel sistema del verde del comparto.

Le aree verdi lungo il Canale di Modena ed in direzione del complesso delle Casiglie verranno integrati con nuove piantumazioni per ricreare il sistema storico di percorsi e filari alberati caratteristici del periodo di fioritura del ducato estense. A servizio del nuovo comparto verrà realizzato dai privati un parcheggio pubblico di circa 4.600 mq, raggiungibile sia dalla nuova lottizzazione lungo via Emilia Romagna, che da via Regina Pacis.

L’accordo prevede che i privati si facciano carico della sua manutenzione per 10 anni, oltre a quella le aree verdi di cessione sino ad avvenuta attuazione delle previsioni di ampliamento del complesso sportivo, per un massimo di 5 anni.

“Dopo l’adozione del Piano, siamo entrati nei due mesi previsti per la presentazione della osservazioni – ha affermato l’Assessore all’urbanistica Claudia Severi. Siamo di fronte ad un nuovo importante intervento di riqualificazione urbana, che porterà nuove opportunità, sia sul fronte produttivo che sociale ed ambientale, per un’area strategica della città. Questo rappresenta un traguardo tanto più importante quanto raggiunto in una fase di crisi che colpisce sia le imprese sia gli enti locali. Si tratta di un altro importante tassello nel mosaico che disegna la Sassuolo del futuro, quella che insieme al comparto ex Cisa Cerdisa, alla Cittadella salute, a Piazza Martiri Partigiani fino ad arrivare allo spry dry e alla realizzazione del nuovo polo culturale a Villa Vistarino, oggi consegniamo alla città e che è nostro obiettivo concretizzare nei prossimi anni”.

 

immagine renderizzata dei nuovi insediamenti previsti nell’area 

 

















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