Pusher, prostitute, sbandati, vandali e ubriachi “presidiano” in maniera sempre più costante l’area antistante la stazione ferroviaria ricompresa tra le vie Turri, Sani e Vecchi di Reggio Emilia. Per questo motivo i carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia, in adesione all’indirizzo da tempo dato dal Comandante Provinciale Colonnello Paolo Zito, che tra le priorità del controllo del territorio ha posto la “questione” del degrado di Via Turri, hanno effettuato un’incessante attività di controlli nel “triangolo” del degrado attraverso l’impiego dei Carabinieri di Quartiere supportati dalle autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia e del personale in abiti borghesi in forza al Nucleo Operativo della Compagnia reggiana. Non solo “tastare” quindi la qualità delle persone presenti nella zona ed in alcuni appartamenti per verificare la regolarità dei presenti e reprimere la prostituzione “made in china” che vede giovani cinesi adescare per strada i clienti per poi “consumare” negli appartamenti dei condomini di Via Turri adibiti ad alcova, ma anche interventi repressivi irati che hanno potato a ottenere importanti risultati. Non a caso i suddetti obiettivi oggetto dei controlli in fase repressiva hanno consentito l’arresto di un pusher sorpreso vendere in Via Vecchi cocaina ad un giovane 20enne nordafricano abitante a Reggio Emilia. Allo spacciatore, un nigeriano 37enne residente a Reggio Emilia, i Carabinieri hanno sequestrato alcune dosi di cocaina (tra cui quella appena ceduta al giovane cliente) danaro provento dello spaccio e due cellulari risultati essere utilizzati per i contatti con i clienti.
Due cittadini clandestini nordafricani sono stati individuati sempre lungo Via Turri ed avviati per le procedure di espulsione. Si tratta di due tunisini 20enni. Sono state identificate anche alcune giovani cinesi che passeggiavano in strada. Su di loro stanno convergendo ora le attenzioni dei Carabinieri in quanto pur non indossando abiti succinti si hanno elementi per ritenere trattarsi di giovani adescatrici che poi conducono i clienti negli appartamenti per consumare prestazioni sessuali a pagamento.
Nei guai anche un cittadino marocchino 20enne sorpreso con mezzo grammo di cocaina che deteneva per uso personale non terapeutico: per lui segnalazione amministrativa alla Prefettura quale assuntore. Infine due giovani georgiani poco più che ventenni sono stati portati in caserma: sono stati fermati in Via Turri dove nottetempo a causa dell’uso smodato di alcol creava disturbo ai residenti. Complessivamente un centinaio sono state le persone controllate.
Al vaglio dei carabinieri anche la posizione di alcuni appartamenti dove nel corso dei controlli sono stati individuati alcuni stranieri che non sono stati in grado di fornire i contratti d’affitto. Su questi immobili sono in corso le dovute verifiche per accertare eventuali irregolarità negli affitti. Un preciso impegno quello dei Carabinieri di Reggio Emilia su quest’area del capoluogo reggiano: ecco perché i controlli proseguiranno in maniera costante anche nei prossimi mesi per cercare di recidere il cordone ombelicale che lega la criminalità a questa zona del capoluogo reggiano non a caso ribattezzato “triangolo” del degrado.