Sono ancora disponibili posti per assistere alla doppia esibizione dell’orchestra internazionale Spira mirabilis che, mercoledì 16 e giovedì 17 aprile alle 21, condurrà il pubblico alla scoperta della musica barocca con due concerti che si terranno presso l’Auditorium di via Pagani a Formigine. L’ingresso è libero ma è consigliata la prenotazione (tel. 059 416135/368 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 – cultura@comune.formigine.mo.it).
Queste le parole con le quali i musicisti introducono i concerti: “La Spira mirabilis sta allargando sempre più i suoi orizzonti: dopo aver esplorato ′700, ′800 e ′900, a gennaio ci siamo per la prima volta trovati a tu per tu con un compositore, e l’occasione ha permesso di confrontarci finalmente con la musica di oggi. Ma lì, proprio nel mezzo della spirale, c’è un punto da cui tutto ha avuto origine, un momento storico in cui nascevano le orchestre, venivano creati nuovi strumenti a fiato, gli archi rapidamente si evolvevano avvicinandosi sempre di più alla loro struttura attuale ed i compositori di corte elaboravano forme musicali sempre più complesse. Siamo a cavallo del 1700, e nelle corti di mezza Europa i compositori si cimentavano alla ricerca di musica sempre più nuova e interessante, in una schermaglia culturale senza pari nella storia. Il duello che vi proponiamo sarà tra Parigi (musiche di Muffat, Rebel e Rameau) e Roma (musiche di Corelli, Muffat e Locatelli), in due concerti, il 16 e 17 aprile. Lasceremo a voi la scelta del vincitore!”
Spira mirabilis è l’idea che fa incontrare musicisti professionisti provenienti da tutto il mondo e attivi nelle migliori orchestre europee per studiare un brano del repertorio sinfonico o cameristico. Con lo spirito di un allargato gruppo da camera, i musicisti si riuniscono a Formigine e lavorano senza un direttore d’orchestra: il frutto di questo studio è un pensiero collettivo che ne fa le veci. L’evento è promosso dal Comune di Formigine con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, della Regione Emilia-Romagna e del fondo per l’impresa culturale giovanile fUNDER 35, e con il contributo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna.