Si è svolta ieri sera, mercoledì 16 aprile 2014, l’ultima seduta del Consiglio Comunale di Fiorano Modenese per la legislatura 2009-2014, a conclusione della quale il sindaco Claudio Pistoni ha annunciato che questa mattina, giovedì 17 aprile, presenterà le dimissioni dalla carica per evitare ogni conflitto di interesse con il suo impegno di candidato sindaco a Sassuolo. A svolgere le funzioni di sindaco fino all’inizio della nuova legislatura sarà Maria Paola Bonilauri, attuale vicesindaco.
“Ho potuto inaugurare la nuova casa Acer di via Collodi che consente l’abbattimento dell’edificio di Via Poliziano e ho potuto inaugurare la sezione museale di Manodopera, due progetti ai quali ho tenuto molto – spiega Claudio Pistoni – Ora abbiamo approvato il bilancio del 2014, il consuntivo del 2013, determinato le tariffe, studiato come impegnare l’avanzo di amministrazione, mettendo la nuova legislatura nella condizione di avviare il suo cammino con gli strumenti finanziari già attivi. E’ giusto che ora dedichi tutto il mio tempo a Sassuolo, nella chiarezza e senza sovrapposizioni di ruolo. Ringrazio tutti coloro che in questi dieci anni si sono impegnati con me per lo sviluppo di Fiorano: gli assessori, i consiglieri comunali, i dipendenti, i collaboratori. Un ringraziamento speciale a Maria Paola Bonilauri, chiamata nelle prossime settimane a un ulteriore carico di responsabilità. Ringrazio infine i Fioranesi che mi hanno sempre sostenuto: è stato per me un onore essere alla guida della loro comunità”.
In conclusione di seduta il presidente Elisabetta Valenti ha riassunto l’impegno di una legislatura, in un discorso nel quale ha tra l’altro affermato: “Con la seduta di questa sera si conclude il mio impegno nell’amministrazione comunale di Fiorano Modenese, ma non si conclude il mio impegno per la mia comunità, alla quale sono debitrice e riconoscente per la fiducia che mi ha concesso e rinnovato da quando, nel 1990, sono entrata in Consiglio Comunale Consentitemi perciò di vivere questa ultima seduta con commozione, ma anche con la serenità che insieme, tutti noi, abbiamo svolto con impegno, onestà e spirito di servizio il nostro ruolo. Siamo riusciti a mantenere la nostra istituzione salda e forte in questi cinque anni di crisi; abbiamo svolto un ruolo determinante per garantire ai Fioranesi, rimasti senza reddito o in grave difficoltà, il sostentamento, un tetto, la possibilità per i figli di studiare”.
“Ma abbiamo contestualmente impedito alla comunità di chiudersi e di abdicare dal fondamentale ruolo di volano della coesione, dell’identità, della partecipazione e della ricerca di un nuovo sviluppo nella comunità; abbiamo continuano e potenziato le iniziative e gli investimenti per mantenere una adeguata vita sociale, il ruolo delle associazioni, il miglioramento urbanistico del territorio, la riqualificazione del patrimonio comunale”.
“Abbiamo lavorato sodo e soltanto in parte i numeri ne danno conto: 80 sedute, 447 punti all’ordine del giorno affrontati ai quali sono da aggiungere quelli di questa sera, dei quali 100 ordini del giorno, 43 interrogazioni, 3 interpellanze e 1 mozione, 136 sedute di commissioni. Questi sono le cifre ufficiali, ma nessuno può quantificare l’impegno, le ore per studiare, conoscere, partecipare alle attività fioranesi. Abbiamo mantenuto un’alta percentuale di partecipazione alle sedute, ma soprattutto mai si è trasceso o abbiamo dovuto registrare comportamenti non consoni alla serietà del ruolo che i cittadini ci hanno assegnato”.
“Siamo stati un Consiglio Comunale coeso, che è riuscito a concludere il suo mandato con gli stessi eletti con i quali lo aveva iniziato quel 25 giugno 2009 nella seduta al Castello di Spezzano. Consentitemi di sottolineare alcune tappe di questo percorso che abbiamo condiviso, seppure con ruoli di maggioranza o di minoranza.
Il 17 dicembre del 2009 vi ricordo che abbiamo individuato il percorso per la costituzione dell’Unione dei Comuni e concludiamo la legislatura avendo approvato l’atto costitutivo e lo Statuto dell’Unione dei comuni del distretto ceramico (costituita dai comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Prignano Sulla Secchia e Sassuolo) mediante incorporazione dell’unione dei comuni montani Valli Dolo, Dragone e Secchia (costituita dai Comuni di Frassinoro, Montefiorino e Palagano). E’ forse l’eredità più importante che lasciamo alla prossima legislatura; senz’altro quella che in futuro avrà maggiore rilevanza e conseguenze, anche se il cammino è ancora lungo e lasciamo l’impegno di continuarlo a chi di noi tornerà a sedersi in questo Consiglio Comunale. Colgo l’occasione per ringraziare chi di voi è stato consigliere dell’Unione.
Il 21 marzo del 2010 abbiamo celebrato il 150° anniversario della nascita del Comune di Fiorano Modenese e il 20 marzo 2011 abbiamo celebrato il 150° anniversario dell’Unità d’Italia acquisendo consapevolezza del cammino che abbiamo percorso, dei valori risorgimentali ai quali continuiamo ad ispirarci, partendo da Ciro Menotti e dal suo motto: “Il vostro primo pensiere sia d’unire”. Sono ideali che hanno trovato completa maturazione con la ritrovata libertà nel secondo dopoguerra, con il suffragio universale, al Repubblica democratica e la Costituzione. Abbiamo dedicato questa sala a Maria Mescoli, che fu la prima donna assessore del Comune di Fiorano. Quello che i principi già allora sancivano, si stanno imponendo in questi anni e come donna sono contenta che nel prossimo appuntamento del 25 maggio potremo esprimere due preferenze di genere, così come approvo le norme e l’impegno delle forze politiche per portare la donna a vedere realizzati i propri diritti di partecipazione, anche se soltanto una nuova cultura e una diversa organizzazione della società potranno renderla davvero possibile.
Il 14 giugno del 2012 abbiamo conferito la cittadinanza onoraria a Don Eligio Silvestri, il 13 settembre del 2012 a Franco Stefani. Insieme a loro abbiamo invitato e premiato in Consiglio Comunal3 esponenti della nostra comunità e associazioni che hanno contributo allo sviluppo di Fiorano, perché le persone devono essere al centro del nostro impegno, le persone sono le prime e vere protagoniste in grado di fare progredire la comunità. Ci siamo rivolti a loro con la Fabbrica delle Idee; ci siamo rivolti a loro con Manodopera. Abbiamo la fortuna di amministrare una comunità fatta di gente straordinaria.
La conferma del valore e del cammino fatto dai Fioranesi è arrivata l’8 aprile scorso, con la consegna da parte del Prefetto del decreto presidenziale di concessione di titolo di città al Comune di Fiorano Modenese”.
“Voglio esprimere, anche a nome vostro, i ringraziamenti dovuti al sindaco Claudio Pistoni, agli Assessori, al segretario comunale, alla struttura comunale e ai suoi dipendenti, che operano con immutato impegno nonostante l’asfissiante burocrazia, la carenza d’organico, le difficoltà incrementate dalla crisi. Hanno cercato e collaborato perché potessimo svolgere il nostro ruolo nel migliore dei modi possibile”.
Presenti nella foto
sindaco: Claudio Pistoni; vicesindaco: Maria Paola Bonilauri; assessori: Alessandro Borghetti, Marco Busani, Anna Lisa Lamazzi, Sergio Pederzini, Luca Vallone; presidente del Consiglio Comunale: Elisabetta Valenti; vicepresidente del Consiglio Comunale: Andrea Cuoghi. Consiglieri comunali Riccardo Amici (capogruppo Idv), Graziano Bastai (capogruppo Popolo delle Libertà-Lega Nord) , Marco Biagini (capogruppo Pd), Pier Giorgio Borghi, Davide Camellini (capogruppo Fiorano al Centro), Innocenzo Capano (capogruppo Gruppo Misto), Giuseppe Antonio Cau, , Luciano Dian, Francesco Di Mitri, Angelo Gesualdi, Giovanni Gilli, Antonio Grazioli, Michele Iacaruso, Anna Magagni, Francesco Melandri, Matteo Orlandi, Roberto Orsi.
Assente la consigliera: Monica Lusetti