I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro hanno arrestato due persone per spaccio di sostanze stupefacenti.
In via Fantoni, un agente immobiliare di 30 anni, residente a Bologna, è stato visto mentre sniffava una striscia di cocaina che uno spacciatore marocchino di 24 anni, residente a Bologna, gli aveva “gentilmente” preparato sul display del suo smartphone. E’ accaduto alle ore 3:15 di ieri nel parcheggio di un locale notturno in cui i militari stavano svolgendo un servizio mirato alla prevenzione e repressione di sostanze stupefacenti. L’agente immobiliare non ha potuto negare l’evidenza dei fatti e dopo essersi pulito i residui di polvere bianca che gli erano rimasti attaccati alle narici ha spontaneamente riferito di aver consegnato una banconota da 10 euro al marocchino in cambio del servizio. Il pusher, noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, è stato trovato in possesso di altri 0.41 grammi di cocaina e 0.24 grammi di hashish. Questa mattina è stato accompagnato in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo. L’acquirente è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.
A piazza Verdi, un pusher tunisino di 18 anni è stato visto alle ore 23:15 di sabato mentre cedeva una confezione sospetta a un giovane, successivamente identificato in un impiegato 23enne di Granarolo dell’Emilia. L’involucro, contenente 0.25 grammi di marijuana, è stato sequestrato unitamente ad altri 1.05 grammi della stessa sostanza stupefacente che il 18enne aveva in mano. Sottoposto a perquisizione personale, il giovane spacciatore è stato trovato in possesso anche di una fiala di metadone cloridrato. Tradotto nelle camere di sicurezza della Stazione Carabinieri Bologna, il tunisino, gravato da precedenti di polizia, è stato accompagnato questa mattina in Tribunale per la celebrazione del rito direttissimo. Il 23enne, incensurato, è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti.