Tregua tra il sindaco Luca Caselli e il prsidente dell’Anpi sassolese Antonia Bertoni, entrambi sul palco allestito in piazzale della Rosa per le celebrazioni del 25 aprile ma reduci dalle polemiche dei giorni scorsi. Lasciate in disparte, vista la cornice istituzionale – corteo e commemorazione dei caduti, alla presenza dei vertici civili e militari cittadini e dei rappresentanti delle associazioni d’arma – della mattinata, e affiorate solo nel finale delle celebrazioni. Con Bertoni che ha spiegato come «il 25 aprile è una festa della quale la nostra associazione è protagonista e non ospite, e l’associazione ha il diritto e il dovere di partecipare ad un programma condiviso», facendo riferimento all’assenza dei rappresentanti Anpi alle cerimonia di inaugurazione del cippo eretto da Romano Levoni in memoria del comandante Rossi e delle forze brasliane che liberarono Sassuolo, entrando per prime in città 69 anni fa. E con il sindaco che ha ricordato come «il 25 aprile sia festa che unisce, e non divide. Non è una festa di partito, ma è la festa di tutti».
Tanto il sindaco quanto il presidente di Anpi hanno comunque commemorato la figura di Rossi, per il quale ha chiesto «giustizia e verità» anche Romano Levoni, salito sul palco alla fine delle celebrazioni.
