Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, ha incontrato una delegazione di addetti alle verifiche impegnati nel progetto “Io vado e non evado”, la campagna avviata da Tper nel novembre 2012 contro l’evasione tariffaria.
Il Sindaco ha dichiarato: “La campagna “Io vado e non evado” ha raggiunto un ottimo risultato grazie all’impegno profuso dai verificatori di Tper. Persone che hanno svolto un compito importante e – come ho sottolineato incontrandoli – oltre all’aiuto concreto che attraverso il loro operato hanno portato alla lotta all’evasione, hanno saputo diffondere senso civico tra le persone incontrate sugli autobus, salvaguardando quel principio di equità che deve essere mantenuto nei confronti di tutti i cittadini. I risultati di questa campagna si sono visti, i numeri del resto parlano chiaro, e sono convinto che continueranno ad essere positivi”.
I lusinghieri riscontri rilevati sin dall’avvio, hanno portato Tper ad intraprendere la campagna in via strutturale e consolidata a cadenze periodiche.
Da lunedì prossimo, infatti, riprenderà una delle fasi di potenziamento delle verifiche: per due settimane, alle fermate e sui bus di Bologna sarà, quindi, ancor più frequente incontrare dipendenti di Tper in pettorina gialla insieme ai colleghi verificatori di titoli di viaggio, sia al mattino che al pomeriggio. Verranno, come sempre, formate squadre di 4 addetti, composte da due verificatori e due colleghi di supporto, che favoriranno l’attività di verifica. La fase di “Io vado e non evado” che partirà il 5 maggio porrà un particolare accento sul richiamo al corretto utilizzo del mezzo pubblico ed in particolare delle porte di accesso ed uscita dal bus, un tema che, specie in area urbana è fonte di discussione tra i passeggeri che correttamente impegnano accessi e discese e quelli che contravvengono alle regole a danno dei primi.
All’incontro con il Sindaco erano presenti anche la Presidente di Tper, Giuseppina Gualtieri, e il Direttore Generale, Claudio Ferrari.
La Presidente Gualtieri ha ricordato che “il progetto, lanciato da Tper tra i primi in Italia e preso a modello già da sempre più aziende del trasporto pubblico locale, si basa sulla vicinanza e sul reciproco rispetto tra il servizio pubblico e i suoi destinatari. Sono personalmente convinta che l’obiettivo di “Io vado e non evado” sia anche quello di contribuire ad un rapporto positivo e leale tra azienda e utenti, che rafforzi la capacità di ascolto e la sensibilizzazione al rispetto delle regole”.
Il Direttore Ferrari ha sottolineato l’importanza di controlli più frequenti a bordo dei bus, “segno di una maggiore attenzione dell’Azienda al pagamento del servizio, innanzitutto come atto dovuto verso chi è corretto e paga il biglietto o l’abbonamento, oltre che per il recupero di risorse utili a salvaguardare il trasporto pubblico, elemento fondamentale per la mobilità delle persone e la qualità di un territorio”.
Obiettivi centrati, fino ad ora, visto il concreto ritorno in termini di vendite di titoli di viaggio, con risultati numerici e di introiti economici che saranno presentati in maggiore dettaglio da Tper in occasione della chiusura del bilancio dell’esercizio 2013. Si può comunque già anticipare che a Bologna e provincia si registra un aumento delle vendite dei biglietti a tempo intorno al 5%, ma soprattutto una sempre maggior diffusione dei titoli fidelizzanti e più convenienti per l’utenza, quali gli abbonamenti mensili, le cui vendite fanno un balzo superiore al 13% rispetto all’anno precedente, e gli annuali, sottoscritti da oltre il 4% in più di utilizzatori del bus, dati in controtendenza rispetto al trend medio nazionale.
Nel 2013, nel bacino di Bologna, Tper ha effettuato il controllo del titolo di viaggio a 1.769.945 passeggeri dei bus; nel 2012 erano stati 1.155.799: un aumento dell’attività di verifica che supera il 53% e che si traduce in una maggior consapevolezza da parte di chi viaggia dell’esigenza di essere sempre in regola.