Una vicenda che nasce in una realtà degradata, fatta di rapporti fra due conviventi a dir poco intollerabili, di cui l’uomo ha dimostrato per l’ennesima volta di non rendersene conto. Non ha dato, infatti, segni di ravvedimento, come se le botte e l’atteggiamento costantemente aggressivo facessero parte di una routine consolidata. A dimostrarlo anche l’ultimo, in ordine cronologico, grave episodio di violenza che l’ha visto pestare a pugni la compagna facendola finire in ospedale con una prognosi di 30 giorni per serie policontusioni e fratture alle costole riportate a seguito dell’inaudita violenza. Con le pesanti accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni i Carabinieri della Stazione di Castellarano, nel reggiano, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia un operaio 60enne residente nel comprensorio ceramico reggiano, fuggito dopo l’ennesima inaudita violenza.
L’origine dell’odierna con ‘intervento dei carabinieri di Castellarano nell’abitazione di una 56enne reggiana, dove personale sanitario inviato dal 118 stava operando i soccorsi alla donna che a mezzo ambulanza veniva quindi condotta presso il competente ospedale dove veniva dimessa con una prognosi di 30 giorni per policontusioni e frattura di 4 costole e del metacarpo. Nel frattempo i Carabinieri accertavano che le lesioni riportate dalla donna erano la conseguenza della condotta violenta del compagno che a seguito di un banale litigio, scaturito per futili motivi, si avventava contro la donna pestandola per poi darsi alla fuga prima dell’intervento dei carabinieri. Condotte violente divenute una routine in quanto già nel passato l’uomo si era reso protagonista di analoghe condotte delittuose che l’hanno visto peraltro nel passato essere stato arrestato dai carabinieri e condannato per le condotte violente nei confronti della compagna.