Questa sera alle 21 presso l’Istituto San Giuseppe in via Farosi 26 a Sassuolo, verrà presentato a cura dell’associazione Concretamente Sassuolo, il libro di Elisabetta Piquè, “Francesco-Vita e rivoluzione”, dedicato a Papa Francesco.
Sarà la stessa autrice del libro, fra le giornaliste più vicine a Francesco anche prima del suo pontificato, a presentare il volume, intervistata per l’occasione da don Sergio Pellati, sacerdote parroco della SS Consolata di Sassuolo. La scrittrice e giornalista argentina, alle 18.30, sarà presente alla Libreria Cefa, Via C. Menotti 88/A Sassuolo, per autografare le copie acquistate del suo libro.
Elisabetta Piqué – una giornalista argentina che conosce personalmente Bergoglio fin da quando era arcivescovo di Buenos Aires – ci presenta il ritratto di un uomo di grande umiltà, gentile ma deciso, che ha più volte messo in gioco la sua vita durante la dittatura militare in Argentina, che si muove con naturalezza ai vertici del potere, senza mai perdere il suo formidabile senso dell’umorismo.
Raccogliendo centinaia di testimonianze, spesso inedite, di persone a lui vicine, l’autrice delinea un affresco completo che per la prima volta abbraccia il passato, il presente e il futuro del Papa. Un pastore che ha scelto un nome che vale un programma e che vuole recuperare i valori essenziali del Vangelo: stare accanto alla gente, aprire un dialogo con tutti, anche con le altre religioni e con i non credenti, promuovere la pace, riformare la Chiesa adattandola alle esigenze del presente. Pubblicata contemporaneamente in Italia e in Argentina, questa biografia è una lettura ineludibile per chiunque voglia comprendere davvero il senso di quello che sta accadendo.
Elisabetta Piqué, laureata in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali all’Università Cattolica Argentina, è stata corrispondente di guerra dal Medio Oriente e dal 1999 è corrispondente del quotidiano argentino «La Nación» per l’Italia e il Vaticano. E’ stata l’unica giornalista ad anticipare l’elezione a Papa di Jorge Bergoglio, che conosce e segue da quando è stato creato cardinale nel 2001. Collabora con i canali in spagnolo della Cnn e di Deustche Welle.