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Una casa che non disperde energia: un seminario organizzato dall’Ordine degli Ingegneri illustra tecnologie e soluzioni

Ridurre il fabbisogno energetico degli edifici consente non solo di ottenere considerevoli risparmi, ma anche di migliorare la qualità dell’abitare. Il vantaggio economico, infatti, si accompagna ad un più elevato comfort degli ambienti, inoltre una casa che non disperde energia aumenta il suo valore sul mercato. Per realizzare edifici ad alta efficienza energetica l’ideale è intervenire fin dalla fase di progettazione, ma anche riqualificando fabbricati esistenti – che costituiscono la maggioranza del patrimonio abitativo – è possibile ottenere risultati eccellenti. Per illustrare le ultime tecnologie e le soluzioni più innovative che consentono di riqualificare gli edifici aumentando il comfort e riducendo i consumi energetici, l’Ordine degli Ingegneri di Modena organizza per domani, martedì 13 maggio presso il Centro Famiglia di Nazareth (in via Formigina 319) a partire dalle ore 14,30 un incontro di aggiornamento rivolto a tecnici ed operatori del settore.

“L’evoluzione tecnologica e la cultura sviluppatesi negli ultimi anni hanno permesso di raggiungere risultati importanti per quanto riguarda la qualità dell’abitare abbinata al risparmio energetico. Oggi, i tecnici che lavorano nel campo dell’edilizia e degli impianti dispongono di numerose soluzioni efficaci per riscaldare o raffrescare gli edifici combinando alta efficienza e bassi consumi. L’abbinamento per ottenere i risultati attesi va progettato in modo adeguato: isolamento delle strutture e logiche a bassa temperatura. Mentre sugli edifici nuovi tali soluzioni vengono predisposte in sede di progettazione, per quelli già esistenti – magari realizzati diversi decenni fa, con tecniche e logiche superate – gli interventi vanno progettati in modo coerente” afferma l’ingegner Paolo Visentin, referente della commissione “Impianti ed Energia” dell’Ordine degli Ingegneri il cui gruppo di lavoro ha organizzato l’incontro in collaborazione con il Collegio dei Periti Industriali ed il Consorzio Q-Rad. “Per ottenere risultati davvero significativi si rende necessario quindi l’intervento di tecnici competenti e qualificati – prosegue Visentin –. La riqualificazione energetica degli edifici necessita di un’adeguata ed accurata progettazione: ogni fabbricato è diverso dagli altri e per ogni intervento occorre individuare le tecnologie e le soluzioni più idonee”.

Oltre alle moderne soluzioni tecnologiche, inoltre, un ulteriore incentivo a ristrutturare casa secondo principi di riduzione energetica viene dall’attuale normativa fiscale, che consente di detrarre dalle imposte sui redditi il 65% delle spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, con importi massimi variabili a seconda della tipologia dei lavori eseguiti. Grazie a questi incentivi le somme investite nel miglioramento della propria abitazione vengono rapidamente recuperate, grazie alla riduzione dei costi energetici ed al maggior valore di mercato acquisito dall’abitazione.

















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