“Invitiamo il PD a leggere con maggior attenzione il nostro bando per la selezione degli assessori e di non soffermarsi al solo titolo” afferma Matteo Cursio, candidato sindaco M5S di Maranello.
“La premessa del bando è chiaramente generica e non direttamente riferita al PD di Maranello, siamo certi che gli assessori della giunta uscente siano stati scelti per competenza, ma ci chiediamo: scelti tra chi? Semplice, con il classico metodo dell’autoreferenzialità all’interno delle forze di coalizione, senza nessuna possibilità di valutare candidature esterne e senza alcuna metodologia trasparente e di consultazione dei cittadini.
Se il PD Maranello vuole veramente intraprendere la strada della competenza e del rinnovamento, crediamo che prendere in considerazione anche candidature esterne, tenendo conto del feedback dei cittadini, sia un passo fondamentale ed irrinunciabile.
Apprezziamo il tentativo di rinnovamento della lista in ottica del lavoro di gruppo, ma ci risulta difficile credere che si tratti di una squadra rodata, visto che parte dei candidati sono stati inseriti solo la settimana precedente alla presentazione della lista, quando il progetto politico era ormai definito.
Quanto al fallimentare caso Parma, il PD Maranellese forse non sa che il debito della città è stato dimezzato in soli due anni, che la raccolta differenziata porta a porta su 57.000 abitanti è passata dal 46% al 62%, mentre a Maranello ci sono voluti ben 10 anni per passare dal 42% al 64%, con l’aumento del solo 3% negli ultimi 4 anni. Qual’è il vero caso fallimentare?
Infine per il PD Maranellese le parlamentarie del M5S hanno avuto risultati scarsissimi, grazie invece all’attento e accurato metodo di selezione del PD, persone come Francantonio Genovese, accusato di aver sottratto fondi pubblici per almeno 6 milioni di euro” conclude Matteo Cursio ”sono comodamente sedute alla Camera dei Deputati.