Una pigotta dell’UNICEF si può avere per 20 euro e permette di acquistare cento vaccini. Sono quindi magici doni, in grado di regalare un sorriso e di aiutare i bambini dei Paesi in difficoltà. Con questa filosofia si è rinnovato stamattina, giovedì 15 maggio 2014, il tradizionale appuntamento con l’UNICEF presso il Policlinico. Adonella Ferraresi, Presidente Provinciale UNICEF, e Fiorella Balli Responsabile dei rapporti Unicef-Università di Modena hanno consegnato le pigotte ai bimbi ospiti delle Struttura Complessa di Pediatria e della Struttura Complessa di Oncoematologia Pediatrica, dirette dal professor Paolo Paolucci. Il dono è sponsorizzato dall’Unicredit di Modena, rappresentata dal dott. Andrea Moggi e dalla dottoressa Francesca Gagliardelli. E’ stata la dottoressa Patrizia Marchegiano, della direzione sanitaria del Policlinico, assieme a Mirella Cantaroni dell’URP e a Marisa Sverberi, maestra dello Spazio Scuola.
Le pigotte sono le <classiche> bambole di pezza fatte in casa, che dal 1988 sono diventate un simbolo per le campagne di raccolta fondi promosse dall’UNICEF. Anche quest’anno, adottare una pigotta significa partecipare alla Campagna 100% che mira a raggiungere 22 milioni di bambini nel mondo e a debellare la poliomielite. “Nel 2011 – spiega Adonella Ferraresi – Unicef ha vaccinato l’83% dei bambini contro malattie immunoprevenibili, come difterite, tetano, poliomielite, morbillo. E’ una percentuale che non era mai stata raggiunta prima ma c’è ancora tanto lavoro da fare.” Il 25% dei bambini, infatti non ha completato il ciclo di vaccinazioni e, a causa di questo limite, nel 2011 ben 1,5 milioni di bambini hanno perso la vita.
La campagna di UNICEF mira a ottenere entro il 2020 la copertura vaccinale contro la poliomielite del 100% per i bambini sotto i cinque anni, con l’eliminazione della poliomielite negli stati in cui è ancora endemica, come Afghanistan, Nigeria e Pakistan oltre al mantenimento dello status di polio-free nei paesi nei quali è stata appena debellata e in quelli a rischio come lo Yemen. “La Campagna 100% vuol essere la nostra risposta per salvare fino all’ultimo bambino, anche il più difficile da raggiungere, per sostenerla basta un piccolo sforzo, l’acquisto di una stupenda bambola artigianale perché ciascuna pigotta permette l’acquisto di 100 vaccini”, conclude Ferraresi.
La Pediatria del Policlinico di Modena vanta una lunga collaborazione con l’UNICEF tramite l’organizzazione di corsi di sensibilizzazione (advocacy) alla cooperazione internazionale per gli studenti della Facoltà di Medicina e delle scuole superiori. La donazione rientra in una lunga e proficua collaborazione tra la Pediatria del Policlinico e l’UNICEF.