Dice Aristotele che gli uomini cominciano a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia. E’ proprio questo l’atteggiamento dei numerosi giovani catturati dalle parole del relatore, che, in modo accattivante, ha introdotto e spiegato il famoso mito platonico della caverna, sabato scorso, durante il primo incontro della rassegna ‘Lo stupore della conoscenza. La filosofia incontra i ragazzi‘.
Si tratta di una serie di incontri dedicati ai giovani dai 12 ai 17 anni, tenuti da esperti e organizzati dalla Biblioteca Comunale di Formigine con l’ambizioso obiettivo di introdurre i ragazzi alla straordinaria, quanto fondamentale, emozione della ricerca filosofica.
La rassegna continua domani, mercoledì 5 ottobre, alle 16.30 con ‘Il primo amore non si scorda mai. Eros e filosofia’, una introduzione ai temi del Simposio e del Fedro condotta da Miryam Giargia dell’Università degli Studi di Milano e venerdì 7 ottobre sempre alle 16.30 con l’incontro ‘Prenditi cura di te stesso. La filosofia come rimedio agli affanni’, condotto da Barbara Scapolo dell’Università degli Studi di Padova, che affronterà il mito platonico della biga alata e della filosofia come necessaria cura dell’anima.
Gli incontri, gratuiti, si svolgono all’interno della Biblioteca Ragazzi Matilda e richiedono la prenotazione (tel. 059 416356).