“E’ un brutto segnale che si abbatte come un fulmine a ciel sereno sul sentiment degli operatori di mercato e degli imprenditori: mi riferisco a alla battuta di arresto registrata nel primo trimestre dall’economia americana”: è il commento dell’imprenditore Tiziano Motti relativo ai numeri rilasciati dal Dipartimento del Commercio americano che superano anche le più funeste previsioni.
“Dopo una stima preliminare che aveva mostrato un flebile +0,1% di crescita ed una seconda lettura che aveva invece sottolineato una contrazione dell’1%, il responso definitivo parla di una frenata del 2,9% annuale” si legge nella nota del Dipartimento del Commercio Usa. “Si tratta del dato peggiore dal 2009, quando, nel pieno della tempesta della crisi, l’economia degli Stati Uniti cedette addirittura il 5,4%” ricorda Motti.