Alle 18, secondo i dati raccolti dalle Federazioni Ds dell’Emilia-Romagna, sono stati oltre 426.000 i cittadini che nella regione di Romano Prodi, si sono recati alle urne per scegliere il candidato premier del centrosinistra. Per l’esattezza, sono stati 426.903.
Questo in dettaglio il dato provincia per provincia: Piacenza 15.453; Parma 29.874; Reggio Emilia 63.491; Modena 72.072; Bologna 121.537; Ravenna 35.000; Ferrara 33.967; Forli’ 34.703; Rimini 20.806.
Tra le citta’ il piu’ alto numero di votanti si e’ registrato a Bologna con oltre 50.000, seguita da Modena e Reggio che hanno superato quota 20.000. In totale alle 18 si e’ recato alle urne, per le primarie, oltre il 30% degli elettori che nel 2005 aveva votato per il centrosinistra alle elezioni regionali.
Significativo il dato anche in una citta’ del nord dell’Emilia, Piacenza, dove l’affluenza e’ stata tripla del minimo che era stato preventivato. Secondo i calcoli dell’ Unione, che vicino al Po e’ meno forte, rispetto al triangolo ‘rosso’ di Bologna, Modena e Reggio e alla Romagna, ha partecipato al voto il 20% degli elettori del centrosinistra.
Quasi ovunque le schede sono state esaurite e fotocopiate, alle 19 a Bologna si continuava a fare file tra i 20 e i 40 minuti, anche nel seggio in cui aveva votato Prodi. Prima di partire per Roma il Professore ha fatto una vista anche al circolo Pavese in via del Pratello, centro storico, per ringraziare i volontari. Anche li’ e’ sembrato molto soddisfatto dai dati che stavano arrivando.
”Una straordinaria partecipazione – ha commentato sull’ affluenza Marco Monari, coordinatore regionale dela Margherita, da sempre schierato con Prodi -. Un segnale evidente che l’elettorato del centrosinistra e dell’ Unione ha voluto partecipare in prima persona per scegliere il che dovra’ sfidare Berlusconi”.