Sequestrati oltre 900 grammi di eroina, 2 mila euro in contanti e numerosi telefoni cellulari. Dietro le sbarre sono finiti alcuni grossisti della droga, coloro cioè che riforniscono di eroina le bande locali.
È l’esito dell’operazione denominata ‘Driver’ condotta nella notte tra venerdì 1 e sabato 2 agosto dalla Polizia municipale di Modena su mandato della Procura. L’operazione giunta a conclusione di una lunga indagine, che si è avvalsa anche di numerose intercettazioni telefoniche, ha bloccato un importante canale di approvvigionamento di eroina destinata a Modena e a un’altra importante città del nord Italia.
Gli operatori del Nucleo Problematiche del territorio del comando di via Galilei hanno arrestato S.M. 34enne marocchino, R.H. 24enne tunisino e D.G.A. polacco 22enne che aveva le funzioni di “driver”, cioè trasportava la droga da Modena all’Alto Adige.
Questa la cronaca dei fatti. Venerdì notte S.M. si è incontrato nella zona ovest della città con R. H. a cui ha venduto 240 grammi di eroina purissima. Il tunisino è poi salito a bordo di una potente vettura condotta da D.G.A. con cui si è diretto verso il casello autostradale Modena Nord e qui è scattata la trappola. Ad attenderlo c’erano agenti in borghese della Municipale che con un’azione lampo hanno fermato l’auto e arrestato gli occupanti. Nascosta in un vano appositamente ricavato sotto al volante, gli agenti hanno recuperato la droga appena acquistata. Sotto il cambio dell’auto è stato anche rinvenuto un bilancino di precisione.
Contemporaneamente altre pattuglie si sono dirette nell’abitazione di S.M. che, vistosi scoperto, ha cercato un’inutile fuga. Durante la perquisizione del suo appartamento è stato trovato un panetto di oltre mezzo chilo di eroina purissima, alcune dosi già pronte per lo spaccio, alcune migliaia di euro e numerosi telefoni cellulari. Pare che l’uomo conducesse una vita agiata: indossava abiti firmati, costosi orologi e possedeva cellulari di ultima generazione. L’illecita collaborazione tra S.M e R.H. durava da tempo; nelle ultime settimane il tunisino era venuto a Modena tre volte, sempre accompagnato dal “driver”.
Sono stati gli arresti di numerosi spacciatori nord africani, effettuati all’inizio dell’anno, a condurre gli agenti ai grossisti della droga. In particolare, dopo l’arresto della cosiddetta “banda dei viali”, gli operatori della municipale si sono concentrati sui movimenti di quello che presupponevano essere un importante fornitore di eroina in grado di approvvigionare la piazza modenese e quella di un’altra grande città del nord. A Modena il grossista si serviva di uno spacciatore di peso che aveva organizzato la propria base logistica in un tranquillo quartiere residenziale. La droga sequestrata nell’alloggio di quest’ultimo, una volta tagliata, avrebbe permesso di immettere sul mercato circa 2 mila dosi di eroina per un valore di quasi 50 mila euro.
LA SODDISFAZIONE DEL SINDACO MUZZARELLI
“Ancora una volta la Polizia municipale di Modena ha dimostrato di saper svolgere con grande professionalità una parte del proprio lavoro, spesso delicato e poco appariscente”. E’ il commento a caldo di Gian Carlo Muzzarelli sindaco di Modena al termine dell’operazione “Driver”, che ha portato all’arresto in città di due spacciatori di caratura nazionale e di un terzo uomo utilizzato come autista.
“Il personale in servizio al comando di via Galilei – prosegue Muzzarelli – ha saputo operare sfruttando al meglio la conoscenza del territorio che è stata messa a disposizione della Procura di Modena per un lavoro sinergico. Sono convinto che questo successo condiviso dimostri ancora di più l’esigenza che le varie realtà della città devono operare a stretto contatto, condividendo il patrimonio di informazioni e conoscenze per la sicurezza della città e di chi la vive”.