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Il sindaco di Modena ha ricevuto le tre famiglie che abitano in una delle palazzine in via Nonantolana 221 che devono essere liberate

Giancarlo-Muzzarelli-4Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha ricevuto in Municipio oggi, mercoledì 6 agosto, le tre famiglie che abitano ancora nel complesso di via Nonantolana 221, in una delle tre palazzine che devono essere demolite. L’abbattimento delle tre vecchie costruzioni servirà per riqualificare l’area, combattere il degrado ed avviare un nuovo piano di housing di edilizia residenziale sociale e pubblica, che sarà presentato in Giunta il prossimo 26 agosto.
“E’ un primo impegno concreto per rigenerare la città – spiega il sindaco – demolendo e ricostruendo con criteri innovativi, energetici ed antisismici, in un’ottica inclusiva per rendere la città più vivibile”.
Gli appartamenti di via Nonantolana sono complessivamente 81: dei 70 di proprietà di Acer 59 erano occupati, ed i residenti hanno trovato tutti una sistemazione condivisa. Degli 11 privati, 7 si sono già trasferiti, per una famiglia è in via di definizione in questi giorni un accordo col comune, mentre le restanti tre famiglie sono state ricevute questa mattina in piazza Grande.

“L’area, come ripetutamente chiesto da alunni, famiglie e docenti delle vicine scuole Collodi, va ripulita – ha sottolineato il sindaco – e questo è quanto l’Amministrazione comunale sta facendo. Siamo al lavoro per soluzioni che consentano anche alle famiglie che abbiamo incontrato oggi di trovare soddisfazione, o con una transazione definitiva di alienazione dell’immobile (su cui hanno stipulato un mutuo) o con una soluzione che consenta il trasferimento provvisorio in appartamenti in affitto per poi tornare in via Nonantolana, a lavori ultimati, nelle nuove costruzioni. Serve buon senso e responsabilità da parte di tutti – prosegue il Muzzarelli – oggi li abbiamo ricevuti, ascoltando le loro ragioni e spiegando quali sono le possibilità dell’Amministrazione, rispettando le norme vigenti. Abbiamo valutato positivamente insieme le condizioni per un accordo, da formalizzare nei prossimi giorni, per procedere con i lavori di riqualificazione. Nel mese di settembre presenteremo al quartiere – conclude il sindaco – le soluzioni per una vera partecipazione e condivisione”.

















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